• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
mercoledì 14 Maggio 2025
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Libri

Il Sant’Antonio mistico e arcaico di Flaubert

L’ispirazione scatta quando lo scrittore ventiquattrenne, durante il suo soggiorno genovese del 1845, rimane folgorato dalla tela Le tentazioni di Sant’Antonio abate attribuita a Brueghel, esposta a Palazzo Spinola

by Luca Gallesi
21 Ottobre 2023
in Libri
0
La tentazione di Sant’Antonio di Flaubert

“Il mondo è l’opera di un Dio in delirio!”. Non è una citazione dal Necronomicon di H.P.Lovecraft, ma un frase tratta dalle Tentazioni di Sant’Antonio, il libro più conturbante di Gustave Flaubert, che, lontano dagli orizzonti sentimentali di Madame Bovary e dall’insuperabile ironia di Bouvard e Pécuchet, si è calato negli abissi mistici di culti arcaici e dimenticate eresie per scrivere questa oeuvre extravagante, oggi riproposta al pubblico italiano in una nuova e scintillante traduzione curata da Bruno Nacci per i tipi della Carbonio Editore (pp176 €16,50). 

Colto, sensibile e animato da una profonda passione per l’arte intesa come strumento di conoscenza, Flaubert ha lavorato per quasi trent’anni a quest’opera epica, in parte racconto e in parte testo teatrale. L’ispirazione scatta quando lo scrittore ventiquattrenne, durante il suo soggiorno genovese del 1845, rimane folgorato dalla tela Le tentazioni di Sant’Antonio abate attribuita a Brueghel, esposta a Palazzo Spinola. Stimolato, o forse ossessionato, dalla fantasmagorica parata di esseri mostruosi e creature fantastiche immortalata dal pittore fiammingo, Flaubert scrive ben tre versioni delle Tentazioni, la prima nel 1849, poi un’altra nel 1856 e quella definitiva, pubblicata nel 1874. In una lettera, scritta nel 1872 all’amica Mademoiselle Leroyer de Chantepie,  confida di aver portato a termine l’immane fatica, durata quasi un trentennio: “tra un dolore e l’altro, finisco il mio Sant’Antonio. E’ l’opera di tutta la mia vita, perché la prima idea mi è venuta nel 1845 e da allora non ho smesso di pensarci e di fare delle letture che lo riguardano”. E di quante e quali letture si è nutrito Flaubert per tutti quegli anni, il lettore lo può intuire sin dalle prime pagine, affollate di penitenti, santi, anacoreti e maghi che trasmettono al lettore le visioni religiose e filosofiche del mondo del IV secolo. Il santo, e con lui noi lettori, intraprende una cavalcata fantastica tra divinità blasfeme e indicibili eresie, guidato da Colui che, sotto varie sembianze, alla fine si svelerà come l’Avversario ultimo. Le seduzioni demoniache, più che solleticare i sensi, stimolano l’intelletto del vecchio monaco, proiettato in una selva di culti esotici, adeguatamente elencati e spiegati dal curatore in una appendice indispensabile anche al lettore colto. La diabolica efficacia delle varie seduzioni demoniache, delle quali l’ultima è la scienza, è sempre sul punto di travolgere lo spirito mistico dell’eremita, ma, alla fine –spoiler– l’eremita sarà salvato dal sorgere del sole, nella cui immagine radiosa è raffigurato il volto di Cristo.

Il santo sembra subire, più da spettatore che da antagonista, le sfide mentali che il Nemico gli sottopone, conducendolo lungo gli eruditi e impervi sentieri di eretici oggi dimenticati, ma allora fieri e temibili avversari della Chiesa di Roma. Agli ancora (forse) noti Ariani e Marcioniani, Flaubert affianca, tra gli altri, i Marcosiani, i Novaziani, i Circoncelliani, i Paterniani, i Nicolaiti, i Cainiti, gli Adamiti e altri cento seguaci di altrettanti culti realmente esistiti e da lui studiati; a questi, lo scrittore aggiunge interi pantheon di divinità più o meno esotiche: dai noti Mitra, Budda e Zoroastro, insieme con i vari dèi greci e romani, il povero Antonio deve vedersela, tra gli altri, con gli egizi Ammone e Anubi, con i demoni Arimane e Ferure, e persino con il demiurgo Yaldabaoth.

 Come scrisse Michel Foucault, che a questo libro ha dedicato importanti riflessioni, Le tentazioni di Sant’Antonio è un Don Chisciotte lasciato libero di scorrazzare nelle Storia delle religioni, un’opera che diventa un gioiello della Storia della letteratura e anche un’importante tappa della Storia dell’arte, come testimoniano le splendide tavole di Odilon Redon ispirate dal libro. Ma l’eco di Flaubert si fa sentire anche oltra il campo umanistico: il giovane Freud, che ne rimase folgorato, scrisse che: “Le Tentazioni di Sant’Antonio non solo affronta i grandi problemi della conoscenza, ma ci indica i veri enigmi della vita, confermando la necessità di rendersi conto del grande mistero che aleggia ovunque nella nostra vita”. Il tema, quindi, non è più la scelta tra salvezza e peccato, tra il Male e il Bene, ma il significato della vita, smarrito di fronte a un orizzonte svuotato di senso.

 Oggi, svaniti gli anacoreti e abolite le tentazioni, cosa rimane degli Dei e delle visioni, dei sogni e delle potenze flaubertiane? Resta l’essenziale, cioè l’insopprimibile dimensione spirituale, che non è più minacciata da demoni e difesa da eroi, ed è per questo ancora più fragile. 

Il Sant’Antonio del quadro ci suggerisce una possibile difesa: nell’angolo inferiore destro della tela è raffigurato in ginocchio, intento a leggere, ispirato, un gigantesco in-folio. Assorto nella lettura, non viene minimamente disturbato dalle seducenti donne nude o dagli esseri mostruosi che cercano di concupirlo. Un libro, da leggere, o meglio, da studiare, può, davvero, salvarci.

Luca Gallesi

Luca Gallesi

Luca Gallesi su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0
Tags: carbonioluca gallesitentazioni di sant'antonio

Related Posts

Metafisica del nascosto: i racconti di Giovanna Caggegi

Metafisica del nascosto: i racconti di Giovanna Caggegi

14 Maggio 2025
Il comunitarismo e i corpi sociali nella visione di Kurt Schelling

Il comunitarismo e i corpi sociali nella visione di Kurt Schelling

13 Maggio 2025

L’Ur-fascismo e il talento di Errico Passaro, “il Colonnello della fantascienza”

Segnalibro. Il corpo senza vita di Mussolini. La lunga odissea di un cadavere

Segnalazione. Arriva il saggio di Filippo Facci contro il politicamente corretto

“La pace difficile” dell’ambasciatore Starace: l’arte della diplomazia a difesa dei diritti dei popoli

“Bibliokiller!”, due racconti gotici (di Simone Berni) tra horror e science-fiction

Segnalazione. “Il mio amico Mishima”, un viaggio sulle tracce del d’Annunzio giapponese

Segnalibro. Quando gli angloamericani nella seconda guerra mondiale finanziarono la resistenza

Più letti

  • “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La polemica. Al film della Cortellesi preferiamo l’epopea della Magnani in “Onorevole Angelina”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Salviamo il Comandante Todaro: mito e realtà di un eroe italiano (senza buonismo)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • In “The Penitent” di Barbareschi la religione è nel mirino degli lgbt

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La vita romanzesca di Edda Ciano Mussolini tra amore, odio e perdono

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Metafisica del nascosto: i racconti di Giovanna Caggegi

Metafisica del nascosto: i racconti di Giovanna Caggegi

14 Maggio 2025
L’Eternauta,  fumetto d’autore peronista

L’Eternauta,  fumetto d’autore peronista

14 Maggio 2025
Il comunitarismo e i corpi sociali nella visione di Kurt Schelling

Il comunitarismo e i corpi sociali nella visione di Kurt Schelling

13 Maggio 2025

Ultimi commenti

  • Sandro su Rosita Manfredi, nonna e sentinella solitaria nel paese fantasma
  • Guidobono su “La pace difficile” dell’ambasciatore Starace: l’arte della diplomazia a difesa dei diritti dei popoli
  • L'Instituto Eneide : avec Dominique Venner, pour l'éveil de l'identité européenne | Institut Iliade su “L’Istituto Eneide: con Dominique Venner, per il risveglio identitario degli europei”
  • Il Nazionale su Inter-Barca. Il calcio pragmatico (e italico) di Inzaghi ridimensiona il globalismo blaugrana
  • Il Nazionale su Inter-Barca. Il calcio pragmatico (e italico) di Inzaghi ridimensiona il globalismo blaugrana
  • “L’Istituto Eneide: con Dominique Venner, per il risveglio identitario degli europei” - KULTURAEUROPA su “L’Istituto Eneide: con Dominique Venner, per il risveglio identitario degli europei”
  • Guidobono su Ucraina e tregua: confusione Usa, sabotaggio Ue, attesa russa

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più