Il mondo della Tradizione è una realtà affascinante per i richiami impliciti al mito, al rito e al simbolo, ma anche perché rimanda a un insieme di valori sacri che si legano all’eternità. Una visione del mondo tradizionale significa possedere in sé una bussola capace di orientare per sempre e in ogni momento il proprio agire e soprattutto il proprio essere.
A parte i tanti libri dedicati al tema, sui quali torneremo con assiduità, e gli autori tradizionali dei quali affronteremo via via il pensiero, ci sono riviste – poche, per la verità – che meritano di essere seguite per la ricchezza di temi, ma anche per la varietà di argomenti letti e interpretati dal punto di vista dell’approccio alla Tradizione, ma anche del contrasto al mondo moderno e globalizzato.
E’ uscito il numero 31 dell’annuario tradizionale Arthos (pagg. 270, euro 27,00; ordini: www.edizioniarya.it). Il numero riguarda l’annata 2022. Ultimo numero diretto dal compianto amico Renato del Ponte, studioso di primo piano e di riconosciute capacità che si è spento nel febbraio scorso. Questo fascicolo segna il cinquantesimo anniversario di uscita della rivista pubblicata in tre serie differenti che superarono due chiusure della testata. Le tre serie sono state curate e dirette sempre da del Ponte. Il coraggioso e bravo editore Nico Crea, che ha rilanciato la rivista con la terza serie, molto probabilmente farà proseguire le pubblicazioni di Arthos. Un numero ricco, quest’ultimo, che oltre ad affrontare il pensiero di Julius Evola con quattro saggi vanta articoli di particolare interesse sul simbolismo: sulla simbologia degli opposti, sul parallelo fra cristianesimo e filosofia perenne, saggi su Cioran, Tolkien, Hillman, Dugin, Batt, Panunzio, Eliot, Benson. Oltre a saggi sulla Roma antica, la magia futurista, il paranormale in Garibaldi e don Bosco. Nelle 270 pagine c’è anche un ricordo di del Ponte ripreso dalla stampa on line e la rubrica di recensioni.
E’ uscito anche l’annuario “Studi Evoliani” dell’annata 2022, che riporta in copertina l’anno 2021, come i periodici scientifici che pubblicano l’annata in corso con il numero dell’annata precedente (pagg. 325, euro 25.00; ordini: ritteredizioni.com). Un annuario importante della Fondazione Julius Evola, in quanto riporta gli atti del convegno dedicato a Julius Evola: “Parole e paesaggi, maschere e volti. Novant’anni di Maschera e volto dello spiritualismo contemporaneo” che si è tenuto a Roma e Milano contemporaneamente, il 27 novembre del 2021, con vari relatori che hanno affrontato aspetti diversi dello stesso tema. La ricchezza dei temi, le analisi per scandagliare questa opera non secondaria del filosofo romano sono davvero rivelatori. Segue una sezione ampia di saggi che affronta il pensiero evoliano e il pensiero e l’opera di Giacomo Boni, la letteratura pagana di Calasso. Di altrettanto interesse la sezione di lettere di Evola, documenti rari riproposti in riproduzione ecc. Il fascicolo termina con un articolo di Vittorio Sgarbi sulla mostra di opere di Evola al Mart, da lui stesso organizzata.
Chiudiamo questa rassegna con la rivista tradizionale italiana che esce da più tempo (senza mai interruzioni), da cinquantatré anni: “Vie della Tradizione”. Direttrice responsabile è Anna Cannizzo che ha coraggiosamente raccolto il testimone del padre Gaspare Cannizzo il quale pubblicò il primo numero nel gennaio del 1971. I primi collaboratori furono i migliori nomi del mondo della Tradizione (Evola, Scaligero, Romualdi, Filippani Ronconi, Cannizzo, Ventura ecc.). Un numero molto ricco il 180: di rilievo l’intervista a Seyyed Hossein Nasr fatta da Giovanni Monastra, in esclusiva per “Vie della Tradizione” sull’Islam e il mondo moderno, un profilo, sempre di Monastra, su Nasr. Giovanni Sessa affronta, in un ampio saggio, il tema su Evola e il ritorno dell’idealismo magico. Nuccio D’Anna tratta la misteriosofia nel mondo ellenico e Claudio Mutti l’unità del pensiero divino nel mondo antico. Paolo Casolari affronta il tema dell’augure e del rito di fondazione. Di rilievo il saggio sugli Indoeuropei e il grande Nord di Jean Haudry, purroppo scomparso alcune settimane fa. “Vie della Tradizione” (pagg. 129; 18 euro; ordini: ordini@arcoelacorte.it).