Un accordo per “vendere” un altro asset dell’Italia a stranieri. Finmeccanica sarebbe in procinto di raggiungere un accordo con la sud coreana Doosan per la vendita di Ansaldo Energia. Secondo quanto ventilato dall’agenzia Reuters, Finmeccanica e Doosan avrebbero sottoscritto una bozza d’accordo per la cessione delle quote (si calcola il valore complessivo di Ansaldo Energia in un range tra gli 1,2 e gli 1,4 miliardi di euro). Certo, nella bozza si specifica che l’accordo è vincolato al via libera del Governo italiano, essendo Finmeccanica a partecipazione pubblica. Ed è qui che si giocherà una partita determinante.
Che “l’affare” sia visto di buon occhio dai mercati lo dimostra il fatto che Finmeccanica ha accelerato in Borsa, arrivando a guadagnare fino a oltre il 4%. Manca insomma “solo” il via libera da parte del governo – dato che la quota pubblica in Finmeccanica è del 30%.
Già il governo. Secondo fonti dell’esecutivo – interpellate dall’Agi – la cessione di Ansaldo Energia da parte di Finmeccanica sarebbe a buon punto ma non e’ stata ancora definita. Le stesse fonti ribadiscono che l’eventuale operazione oggetto della trattativa con i sudcoreani della Doosan Heavy Industries è comunque compresa nel programma di privatizzazioni del governo.
Se tutto questo dovesse essere confermato anche il settore “civile” – contrariamente a quanto affermato tempo addietro – potrebbe risultare in vendita. Eppure qualche giorno fa il ministro allo Sviluppo Economico Flavio Zanonato aveva cercato di rassicurare i lavoratori: «Non sono per vendere le aziende – spiegava alla festa del Pd di Genova – ma per cercare soluzioni che, mettendo insieme Ansaldo Energia, Ansaldo Breda e Ansaldo Sts, mettano in moto tutta una serie di meccanismi virtuosi cercando anche partner e società ma senza smobilitare pezzi della nostra industria». A quanto pare quella del ministro non sembra essere però la posizione ufficiale del governo.
@barbadilloit