• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
mercoledì 7 Giugno 2023
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Libri

Crimini monetari e economia circolare (oltre il capitalismo)

I saggi di Alexander Del Mar e Antonino Galloni riflettono sul valore della moneta e su come liberare i popoli dal debito

by Giovanni Sessa
15 Maggio 2023
in Libri
0
Il rispetto della terra contro ogni sfruttamento

Due  pubblicazioni, apparse di recente in libreria, riportano l’attenzione su tematiche economiche di stringente attualità, il “denaro equo” e la necessità di superare il capitalismo in un’economia di tipo circolare. Il primo tema è ampiamente discusso nel volume di Alexander Del Mar, Storia dei crimini monetari, edito da Mimesis per la cura di Luca Gallesi (per ordini: 02/21100089, mimesis@mimesisedizioni.it, pp.134, euro 12,00). Il secondo è  pietra angolare delle riflessioni che Antonino Galloni, economista allievo di Federico Caffè, sviluppa in, I nuovi Spartani. Superamento del capitalismo, moneta non a debito, economia circolare, pubblicato da Oaks (per ordini: info@oakseditrice.it, pp. 223, euro 18,00), con introduzione di Giacomo Maria Prati. Partiamo dal primo volume.

  Come ricorda il curatore nell’ampia ed esaustiva introduzione, Alexander Del Mar, ingegnere minerario nato a New York nel 1836, si formò accademicamente in Gran Bretagna e successivamente a Madrid. Seppe tessere una serie di relazioni con il mondo editoriale statunitense che, al suo ritorno in patria, gli permisero di fondare un prestigioso periodico di studi economici, The New York Social Science Review. Ricoprì importanti incarichi governativi: rappresentò il proprio paese al Congresso internazionale di Torino del 1866 e, successivamente, al Congresso internazionale di Statistica tenutosi a San Pietroburgo. Fu un economista “eretico” e pertanto, le sue tesi furono accettate tardivamente dall’accademia “economicamente corretta”, in particolare per quanto attiene alle politiche monetarie. La sua produzione libraria, davvero sterminata, ha nutrito comunque il mondo ideale di esponenti di primo piano della cultura, tra essi, il poeta, altrettanto “eretico” in ambito economico-politico, Ezra Pound.

Del Mar non condivise l’idea, tipicamente liberista, del denaro: «il cui valore, determinato dalla quantità di metallo prezioso di cui era costituito, doveva […] essere messo in relazione con il meccanismo di domanda-offerta», ricorda Gallesi (p. 8). Tesi errata, perché non tiene in debito conto che il denaro ha, certo, valore in sé, ma determina il valore delle altre merci. Inoltre, dopo l’introduzione della moneta cartacea, per non dire di quella elettronica: «non si sarebbe più potuto attribuire al denaro un valore intrinseco» (p. 9). Del Mar è fermamente convinto che solo all’autorità politica spetti il compito di stabilire il valore della moneta e di garantirne la circolazione. Tale posizione emerge, con tutta evidenza, nel libro di cui discutiamo. Le argomentazioni dello studioso prendono avvio dalla presentazione della figura di Barbara Villiers, amante di Carlo II, re chiamato a restaurare la monarchia inglese dopo la repubblica di Cromwell. Alla donna, il sovrano concesse di usufruire delle rendite del signoraggio: da lei i nuovi potenti, orafi e banchieri, ottennero il privilegio dell’emissione di denaro che, fino ad allora, era stata  prerogativa della corona.

  L’economista presenta la lunga e terribile storia dei “crimini monetari” dovuti alla privatizzazione della facoltà di coniare moneta. Pound riteneva che momento dirimente lungo tale strada fosse da individuarsi nella fondazione della Banca d’Inghilterra (1694), Del Mar, lo si è visto, lo rintraccia negli anni a cavallo tra Cromwell e la restaurazione monarchica. Con Storia dei crimini  monetari, Del Mar contribuì a fornire una base teorica al movimento politico populista statunitense. Del resto, alle origini della rivolta anti inglese dei cittadini delle colonie americane al termine del Settecento, vi fu la protesta contro l’imposizione alla Pennsylvania di non stampare la propria carta moneta. La lotta politica per una “moneta equa” ebbe un momento di impasse con il “Crimine del 1873”, vale a dire con l’introduzione della: «legge che sospende (sospese) ufficialmente la coniazione del dollaro d’argento» (p. 14). In seguito, durante la crisi che investì gli USA nel 1893, si capì quale fosse ormai la situazione in quel paese: «Da un lato stanno gli interessi […] del denaro, della ricchezza concentrata e del capitale arrogante e spietato […] dall’altro le moltitudini», parole del candidato  alla Presidenza Bryan. Tale contesto da allora non è cambiato, al contrario è divenuto il paradigma sul quale è stato costruito il mondo occidentale! Il libro di Del Mar fornisce strumenti per comprendere il presente e pensare a un futuro alternativo, in cui l’elemento Lavoro dovrà finalmente  prevalere sul dominio indiscusso dell’Oro. 

Prospettiva non dissimile anima le pagine de, I nuovi Spartani di Galloni, studioso che, dell’economia “eretica”, è oggi uno dei massimi interpreti. L’autore traccia, nella prima parte del volume, una mappatura delle cause che, a partire dagli anni Venti del secolo scorso, hanno messo in atto una progressiva trasformazione del capitalismo. Si sofferma, in particolare, su quanto accaduto in ambito economico-produttivo, a muovere dagli anni Quaranta ai Settanta. Rintraccia nei processi metamorfici che hanno portato all’affermazione del capitalismo cognitivo, un dato inequivocabile: «i contorni di una prospettiva non più eludibile che riguarda il superamento del capitalismo» (p. 15). Si intrattiene, in questa prospettiva, sul ruolo svolto dagli ecologismi “sistemici” nel reset mondiale in atto, per passare ad occuparsi, nella seconda parte del libro, di temi quali l’inflazione, il debito pubblico e privato e lo squilibrio economico indotto da tali fattori. Infine, nella terza parte del saggio, si interroga attorno a un possibile modello economico alternativo, essenzialmente centrato sulla circolarità.

  Come riconosce Prati nell’introduzione: «La prima “sostenibilità”, ci insegna il nostro autore, è data da un’economia che non sia solo fondata sul valore del guadagno facile […] e sull’idea di una finanza/denaro fine a sé stesso, artificiale, alienato, alienante» (p. 13). Ciò spiega il riferimento a Sparta. Nella città greca la moneta era costituita da semplici pezzi di ferro: «perché il denaro non divenisse troppo importante […] perché si riducesse il rischio di una sua accumulazione patologica» (p. 11). La moneta doveva avere esclusiva circolarità sociale, comunitaria, irrorare la città come il sangue il corpo e, per questo, la coniazione era prerogativa dello Stato, politica. Sparta fu uno Stato-Comunità centrato sull’educazione, in cui anche le donne avevano un ruolo significativo. Gli Spartani sapevano che l’economia è espressione di una Cultura, di una visione del mondo e, proprio per questo, avevano contezza che: «L’economia non può fondarsi sull’economia» (p. 13). Pagine di grande attualità, da meditare.  

@barbadilloit

Giovanni Sessa

Giovanni Sessa

Giovanni Sessa su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0

Related Posts

“La tirannia dell’emergenza” patologia del potere nel  nostro tempo

“La tirannia dell’emergenza” patologia del potere nel nostro tempo

7 Giugno 2023
“Il G.R.E.C.E. Italia e l’opzione metapolitica tra Europa, identità e ethnos”

Il sindacalista rivoluzionario Edouard Berth visto da Alain de Benoist

7 Giugno 2023

L’ultimo saggio di Alain de Benoist sul grande pensatore ebreo Martin Buber

Beloukia e Hassib, una storia d’amore e di sesso nella Francia degli anni Trenta

Aspide. Didionnaire, l’album fotografico di una vera giornalista americana

Segnalibro. Il progressista? Un nemico interno alla patria che rinnega i propri avi

Aspide. “La scimmia in inverno” tra alcol e amicizia virile

Aspide. Il romanzo erotico di Alessandro Barbero sulle performance del Vate

Segnalibro. L’Antimafia e gli usi e i soprusi dei “professionisti del bene”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Più letti

  • Siracusa. La trionfale “Medea” di Laura Marinoni incanta il Teatro Greco

    Siracusa. La trionfale “Medea” di Laura Marinoni incanta il Teatro Greco

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La filosofia dei Rolling Stones

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. Gli antichi Romani sotto la gogna della cancel culture

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • “La storia dei ragazzi della Rsi nata con le note di Bob Dylan”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La Forza della Poesia. Il male di vivere secondo Eugenio Montale

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

“La tirannia dell’emergenza” patologia del potere nel  nostro tempo

“La tirannia dell’emergenza” patologia del potere nel nostro tempo

7 Giugno 2023
“Il G.R.E.C.E. Italia e l’opzione metapolitica tra Europa, identità e ethnos”

Il sindacalista rivoluzionario Edouard Berth visto da Alain de Benoist

7 Giugno 2023
Londra. La crisi di consensi per i conservatori in Inghilterra

Londra. La crisi di consensi per i conservatori in Inghilterra

6 Giugno 2023

Ultimi commenti

  • Francesco su Il flop della sinistra che evapora a Cannes e alle comunali
  • Francesco su L’anima disumana dell’agenda totalitaria verde
  • Francesco su Segnalibro. Il progressista? Un nemico interno alla patria che rinnega i propri avi
  • Francesco su Focus. Diciassette momenti di (controffensiva) di primavera
  • pasquale ciaccio su Focus. Diciassette momenti di (controffensiva) di primavera
  • Guidobono su Focus. Diciassette momenti di (controffensiva) di primavera
  • Guidobono su Focus. Diciassette momenti di (controffensiva) di primavera

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più