Il Cristianesimo scomparirà? Secondo alcune previsioni, migliaia di chiese rischiano di sparire entro il 2030 in Europa. Un tema forte che la filosofa francese Chantal Delsol affronta nel libro La fine della Cristianità e il ritorno del paganesimo. Cattolica, cofondatrice dell’Institute Hannah Arendt, allieva di Julien Freund, è molto stimata negli ambienti cattolici francesi e nel mondo scientifico.
Delsol parla dell’agonia del Cristianesimo, della sua fine e dell’affermazione del paganesimo. Sottolinea che la fine della Cristianità si è spalmata nello spazio di due secoli e spiega che il Cristianesimo, come religione, continuerà ad esistere anche se dovesse divenire un’esigua minoranza. Non così per la Cristianità che rappresenta i valori diffusi dalla religione cristiana nella società. Questa finirà presto. Del resto, perché un culto sia vivo, esprima una civiltà, è necessario che siano accettati morale, dogmi, tradizioni, costumi. Ma le chiese sono disertate, lo Stato rivendica il laicismo e la Cristianità da anni perde terreno nella società.
Secondo Chantal Delsol, la civiltà cristiana è durata sedici secoli. E’ nata sul fiume Frigido, nei pressi di Gorizia, nel 394 dopo Cristo, al termine della battaglia fra l’imperatore cristiano d’Oriente Teodosio che vinse e fece decapitare l’imperatore pagano d’Occidente Eugenio. E’ durata fino al secolo scorso e si chiuse con l’accettazione dell’aborto nelle società occidentali. Poi le riforme sociali hanno proseguito in questa opera di demolizione lasciando spazio alla diffusione di idee e morale laiche, pretese come valori universali. La crisi della Cristianità e del Cristianesmo cominciano, secondo la filosofa, con la Rivoluzione francese e l’affermazione degli ideali dell’Illuminismo.
E’ la civiltà cristiana che oggi scompare, quindi, non il Cristianesimo. Anche perché alcune correnti del Cristianesimo, come il protestantesimo, hanno abbracciato le idee della modernità dando perfino un contribuito al loro sviluppo. Il cattolicesimo ha contrastato la modernità e i suoi nuovi ideali all’inizio poi in maniera sempre più flessibile, dal Concilio II fino alle aperture di Papa Francesco. Risultato: “ridotti alla condizione di testimoni silenziosi, i cristiani di oggi sono destinati a diventare i soldati di una guerra perduta”.
Ma la decadenza della Cristianità è stata causata – per Delsol – “dal cedimento della base che ne sosteneva l’esistenza: la fede in una verità trascendente, in questo caso quella di un dio unico venuto nel mondo” (pag. 20). Che cosa è rimasto, quindi? “Le metafore, i simboli e i riti, ma senza fede: questo spostamento, di cui non si può valutare tutta l’importanza, ci riporta alle religioni pagane”.
Da allora la Chiesa ha inseguito la modernità per depotenziarla e ha finito col cedere. Tutto questo lascerebbe spazio, a un nuovo paganesimo che venera la terra, l’umanità, il progresso, la morale umanitaria e accetta pratiche come il divorzio, l’infanticidio, l’omosessualità, il suicidio come scelta di porre fine alla propria esistenza. I punti cardinali del Cristianesimo vengono assorbiti, sterilizzati, mutati e tradotti in una nuova morale.
Un’analisi che però solleva forti dubbi: il mondo pagano si fondava sul sacro, sulla Tradizione, quindi sul mito, sul rito e sul simbolo, si richiamava a una visione eroica. L’uomo viveva fra la natura e le forze soprannaturali, le tradizioni tramandate da generazioni. Oggi invece emergono non i valori del sacro, della Tradizione ma la tecnica e il virtuale, la scienza e la ricerca piegate alla produzione, alle nuove scoperte della tecnica, in un contesto postmoderno fortemente nichilistico che si contrappone a una visione spirituale, cristiana o pagana che sia.
*La fine della Cristianità e il ritorno del paganesimo, di Chantal Delsol, Cantagalli, Siena 2022, pagg. 122, euro 17
Sciocchezze. Non c’è alcun ritorno del paganesimo, perchè qualsiasi paganesimo ha un bisogno assai generalizzato ed accettato di dèi trascendenti, immateriali, immanenti ecc. Il supermercato, Internet, droghe, edonismo, animalismo ed ecologismo ecc. non sono deità. Quindi tutte sciempiaggini. Cina e Giappone non hanno tradizionalmente avuto dèi, ma filosofie autorevoli, da Confucio a Buddha…
La tecnica e la scienza non sono deità, ma strumenti di conoscenza del reale e strumenti di aiuto all’umanità. L’autrice di questo libretto mi pare un’invasata bisognosa di sostegno psicolgico. Me che c’entrano poi aborto e divorzio?!
Viva l’Illuminismo!
Anche nell’antico Egitto l’aborto era diffuso! Il divorzio esiste dalla notte dei tempi, anche se un tempo si chiamava ‘ripudio’.
Esatto, Chantal Delsol, forse, dovrebbe occuparsi di altro nella vita, altro che “filosofa”. Il paganesimo non ha nulla da spartire con la società desacralizzata in cui viviamo.
Illuminismo e rivoluzione francese sono all’origine del declino europeo. Tradizione e gerarchia torneranno ad essere capisaldi della società, è nella natura delle cose. Il liberalismo verrà spazzato via ed io non vedo l’ora che accada, in questa vita o nell’altra.