
Fra l’VIII e il XV secolo, per un periodo di circa ottocento anni, nel Sud della Spagna c’è stato un conflitto lungo, duro, senza esclusione di colpi fra Islam e Cristianità. Uno scontro che ha definito gli assetti di quella parte importante di Europa e ha anche influito pesantemente sui rapporti fra popoli e su eventuali possibili ulteriori espansioni che avrebbero potuto registrarsi in Europa. Si tratta di quella serie di lotte e guerre definite anche come Reconquista, riferendosi alla riconquista dei territori europei finiti sotto il dominio musulmano. Un periodo storico che in realtà è stato accuratamente sondato, studiato, approfondito. I lavori sul tema sono tanti ma Alessandro Vanoli, storico esperto del Mediterraneo, affronta l’argomento e analizza quel periodo superando l’impostazione prettamente storica e militare. Nel libro La Reconquista l’autore tiene conto anche di altri aspetti, che hanno avuto il loro peso, come i rapporti culturali, gli scambi commerciali, i rapporti fra le comunità, le relazioni politiche che definirono le dinamiche relative alle identità politiche e religiose che spesso si scontrarono, si confusero, a volte si sovrapposero. Vanoli, arabista, analizza fonti latine e arabe.
Reconquista è un termine che definisce quella serie di scontri e guerre continue ma è stato coniato e utilizzato per descrivere ciò che è successo in quegli otto secoli soltanto di recente, circa due secoli fa. Fu collegato alle necessità di recuperare il proprio territorio (operazione che terminò nel 1492, con la presa di Granada) e dare, nel contempo, una impronta identitaria all’Impresa. Vanoli rimarca come la Reconquista fu qualcosa di molto più complicato di una serie di battaglie culminate nel recupero del territorio iberico occupato dai musulmani. Perché a volte le differenze non erano così distinte ma addirittura, come detto, sovrapposte. Pertanto Vanoli pone un’interpretazione particolare: lo scontro tra fazioni non è definibile solamente come scontro fra cristiani e musulmani o quanto meno non solo questo. E’ piuttosto identificabile come “un processo di conquista e trasformazione sociale e culturale che si legò esplicitamente allo scontro con il nemico musulmano; un processo che, in fondo, possiamo anche convenire di chiamare – magari con la “r” minuscola – reconquista”. Il riferimento è ai nuovi contributi offerti dall’archeologia, dall’antropologia ma anche dal controllo giuridico dei castelli, dalle truppe e dalla loro composizione, dalle tattiche di combattimento, dai mercenari, dagli armamenti ecc. Inoltre, Vanoli offre nuovi elementi sul mondo islamico, mantiene nella lettura di carattere generale un punto di vista cristiano, concentrandosi sulle inedite particolarità della reconquista e non sulla guerra in senso lato.
Alessandro Vanoli, La Reconquista, il Mulino ed., pagg. 237, euro 13,00
La Reconquista pone il mattone definitivo sull’Età Media e schiude quella Moderna. Senza Reconquista non ci sarebbe forse neppure stata la spedizione di Colombo di quell’anno 1492, voluta e pagata dai Re cattolici…