• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
sabato 3 Giugno 2023
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Politica

PostColle. Mattarella bis e la Meloni alla guida di chi resiste a Mordor

Il centrodestra appare come una somma di sigle senza rotta e strategia. Come può arrivare una svolta guidata da Fdi

by Mirko Tassone
1 Febbraio 2022
in Politica
0
Giorgia Meloni con il volume di Tolkien “La compagnia dell’anello”

Molto rumore per nulla. Le tragicomiche vicende quirinalizie dell’ultima settimana, con l’opera shakespeariana condividono ben più del titolo. Le parole del messaggero che, nel prologo, alla domanda su quali perdite abbiano subito gli uomini di Don Pedro, risponde:  “Poche in complesso, direi, e nessuna di uomini di massimo rilievo” e la replica di Lonato “ È due volte vittoria, quando chi vince si riporta a casa quasi del tutto intatte le sue forze”, fanno pensare a Enrico Letta, il quale, nella campagna per il Quirinale, ha messo a segno non due, ma tre vittorie.  La prima, forse quella politicamente  meno significativa, consiste nell’essere riuscito, pur non  avendo i numeri, a far (ri) eleggere una figura espressione del Pd. La seconda, più emblematica, nell’essere riuscito a far passere l’idea che il centro-destra non abbia al suo interno, ma neppure nelle vicinanze, personalità dotate dell’autorevolezza necessaria per poter ambire a rappresentare il vertice dello Stato. La terza, nell’essere riuscito a dimostrare che il centro-destra è solo una sommatoria di sigle senza rotta e strategia.

Una volta annichiliti gli avversari, Letta può concentrare le sue energie sulle prossime scadenze elettorali, con la consapevolezza di avere in Matteo Salvini il migliore alleato. Il leader della Lega che, come il Cimabue di Carosello, “fa una cosa e ne sbaglia due”, è riuscito ancora una volta  a compiere un capolavoro di autolesionismo. Dopo aver rimesso in pista il Pd, spingendogli tra le braccia i 5 stelle, Salvini ha voluto giocare la carta del ‘lider maximo’ della coalizione, predicando ai quattro venti la necessità di portare al Quirinale un presidente di centro-destra. Com’è andata a finire è sotto gli occhi di tutti. Non solo non è riuscito ad andare a dama, ma ha mandato in frantumi la coalizione, per eleggere chi? Sergio Mattarella, ovvero l’uomo che aveva più volte accusato d’intelligenza col nemico, all’epoca del “niet” alla nomina di Paolo Savona a ministro dell’Economia durante il lungo travaglio del governo gialloverde

Una posizione, quella del “Capitano”, condivisa dai vecchi alleati del M5s che, nel ruolo di ruota di scorta del Pd, dopo aver invocato l’impeachment per i veti posti alla nascita del “governo del cambiamento”, si sono prodigati a ringraziare Mattarella per il “sacrificio”, quasi debba trascorrere i prossimi anni di guardia sul Don e non tra i solenni arazzi del Quirinale.

Tra le fila degli entusiasti fautori del Mattarella bis non poteva mancare Forza Italia. Gli azzurri, dopo aver finto di coltivare la speranza di mandare Berlusconi al Quirinale, hanno fatto quello che negli ultimi due lustri gli viene meglio: accordarsi con il Pd. Come i protagonisti dell’opera di Shakespeare, i vertici di Forza Italia si sono cimentati nell’arte dell’inganno, pur di darsi una centralità che gli elettori non gli riconoscono da anni.

In una vicenda, francamente surreale, in cui la politica più che la solennità del “Gattopardo”, ha ricordato la banalità del Gioco dell’oca, l’unica certezza per il Paese è che per la coerenza occorre guardare in fondo a destra, dove Fratelli d’Italia continua, con fiero cimento, a rappresentare l’unica alternativa al sistema.

Alla luce dei fatti, per la destra è arrivato il momento di “non aver paura d’aver coraggio”.

Giunta alle porte di Mordor, la Meloni ha ora il dovere di compiere lo scatto decisivo per assumere la guida, non di una coalizione, ma dell’intero popolo del centro-destra che ne ha le tasche piene di soldati imbelli e generali felloni.

Mirko Tassone

Mirko Tassone

Mirko Tassone su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0
Tags: mattarellamelonimirko tassonemordorquirinale

Related Posts

Avvisi (di P.Buttafuoco).  Renzi vero Jep Gambardella al matrimonio del principe Hussein

Avvisi (di P.Buttafuoco). Renzi vero Jep Gambardella al matrimonio del principe Hussein

3 Giugno 2023
“Patria senza mare” e l’orizzonte mediterraneo dell’Italia

Economia del mare e interesse nazionale

20 Maggio 2023

Da Fioroni a Cottarelli: il Pd perde pezzi e rischia di essere fagocitato dai 5S

L’intervento. La crisi di sistema, Giorgia Meloni e il presidenzialismo di Almirante (in salita)

La pietas di Craxi per Mussolini (eredità politica da Nenni)

Destre. Andrea Augello e la ricerca storica sui patrioti contro l’Operazione Husky

Memoria. Anche a Civitanova Marche una via per Sergio Ramelli

Destre. Addio a Gabriele Limido storico dirigente tra Roma e la Calabria

Destre. Addio a Andrea Augello senatore e storico esponente della Fiamma a Roma

Più letti

  • Siracusa. La trionfale “Medea” di Laura Marinoni incanta il Teatro Greco

    Siracusa. La trionfale “Medea” di Laura Marinoni incanta il Teatro Greco

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. Gli antichi Romani sotto la gogna della cancel culture

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La filosofia dei Rolling Stones

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • “La storia dei ragazzi della Rsi nata con le note di Bob Dylan”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La Forza della Poesia. Il male di vivere secondo Eugenio Montale

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Avvisi (di P.Buttafuoco).  Renzi vero Jep Gambardella al matrimonio del principe Hussein

Avvisi (di P.Buttafuoco). Renzi vero Jep Gambardella al matrimonio del principe Hussein

3 Giugno 2023
Storie. Andrea Chiarini, un’avanguardista della chitarra classica

Storie. Andrea Chiarini, un’avanguardista della chitarra classica

2 Giugno 2023
L’anima disumana dell’agenda totalitaria verde

L’anima disumana dell’agenda totalitaria verde

2 Giugno 2023

Ultimi commenti

  • Guidobono su 2Giugno. Perché ci vorrebbe un museo dell’identità nazionale
  • Guidobono su 2Giugno. Perché ci vorrebbe un museo dell’identità nazionale
  • Guidobono su L’anima disumana dell’agenda totalitaria verde
  • Sandro su L’anima disumana dell’agenda totalitaria verde
  • Guidobono su L’anima disumana dell’agenda totalitaria verde
  • MARIO+BOZZI+SENTIERI su 2Giugno. Perché ci vorrebbe un museo dell’identità nazionale
  • Sandro su La polemica. L’ecoestremismo come nuova religione

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più