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Il parlamento eleggerà il nuovo presidente della Repubblica. Sarà di nuovo Sergio Mattarella. Questo l’epilogo dopo ore di febbrili trattative nelle quali il centrodestra ha “bruciato” una serie infinita di nomi di personalità di valore. Nel vertice di maggioranza tenuto in mattinata, la maggioranza che appoggia il governo Draghi, ha scelto di votare Mattarella, superando l’impasse registrato nelle precedenti sette votazioni.
Dopo l’accelerazione di Salvini e Conte, solo poche ore fa schierati con la Meloni per la proposta di Elisabetta Belloni, capo dei servizi segreti, e il successivo stop di Renzi e Forza Italia, adesso si chiude la corride per il Colle.
“Rispetto il parlamento”
“Rispetto il parlamento ma avevo altri programmi..”: queste le laconiche parole di Mattarella al Quirinale dove ha ricevuto una delegazione di capigruppo delle forze che sostengono il governo Draghi
Centrodestra al collasso
Restano le macerie nella coalizione conservatrice, che dove aver dichiarato urbi et orbi di avere i numeri per eleggere un presidente di centrodestra, si accoda alla soluzione che porta per altri sette anni un esponente della sinistra democristiana, del Pd, al Quirinale. Un risultato disastroso su cui nelle prossime ore si dovrà riflettere approfonditamente per individuare responsabilità e errori, nonché di una gestione non lineare dell’intera partita quirinalizia.
La Meloni si tira fuori: “Non voto Mattarella”
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La leader di Fdi – che avrebbe votato la Belloni – prende le distanze dagli alleati di centrodestra, Lega e Fi, che sosterranno Mattarella: “Bisogna ricominciare daccapo. Bisogna rifondare il centrodestra daccapo. Il centrodestra parlamentare non esiste. Il centrodestra e’ maggioranza nel Paese e noi lo vogliamo rappresentare. La vicenda dell’elezione del prossimo Presidente della Repubblica dimostra che in Parlamento ci sono persone che preferiscono “barattare i sette anni della presidenza della Repubblica per sette mesi di stipendio e di mandato parlamentare”. Poi ha aggiunto: “Credo sia una responsabilità di FdI salvare la faccia alle decine di milioni di italiani che votano centrodestra. Sembra che tra le decine di milioni di elettori di centrodestra non ci siano figure che hanno la dignità per ricoprire la massima carica dello Stato. Un racconto cui FdI non si piegherà mai”.
Il caso Giorgetti
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Il ministro Giancarlo Giorgetti della Lega potrebbe dimettersi nelle prossime ore per dissidi con il suo partito. “Per alcuni questa giornata porta al Quirinale per me porta a casa”, era stato il suo commento a caldo subito dopo la notizia dell’intesa della maggioranza sul Mattarella bis. La linea Salvini, sul Quirinale e sulla politica del Carroccio, potrebbe causare un terremoto interno…
Salvini e Berlusconi hanno messo in scena uno spettacolo penoso.
Lanciare 10 candidature successive, senza approcci adeguati, vuol solo dire bruciarle tutte…
Sicuramente Salvini sarà ministro degli interni, accetto scommesse..