• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
mercoledì 29 Giugno 2022
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Libri

Perché leggere “La mummia che sanguinava” di FT Marinetti

Intreccio macabro di Eros e Thanatos, questo breve scritto, originariamente composto in francese e intitolato La Momie sanglant, Edition du Journal Verde e Azzurro, Milano 1904,  che fu la terza opera pubblicata dal Nostro, è stato meritoriamente pubblicato per la prima volta in italiano dalla casa editrice Aspis, a cura di Guido Pautasso e tradotto dallo stesso editore, Camilla Scarpa

by Luca Gallesi
21 Dicembre 2021
in Libri
3
La mummia che sanguinava di FT Marinetti edito da Aspis

“Epitalamio: s.(sostantivo) m.(maschile), componimento poetico in onore degli sposi: gli epitalami di Callimaco, di Catullo”, così lo Zingarelli definisce un genere letterario in voga fino a un paio di secoli fa, che celebrava l’evento nuziale augurando ogni bene alla coppia che si accingeva a condividere, si sperava, il resto della propria esistenza. Esempi di tali componimenti, in età recenti, ci sono offerti dal Tasso, dal Parini e dal Marino, con celebrazioni gioiose della vita coniugale espresse con parole affettuose e accompagnate da storie esemplari. Fa un certo effetto, dunque, leggere quanto Filippo Tommaso Marinetti (1876-1944) scrisse il 10 gennaio 1904, “Nel fausto giorno del suo matrimonio con M.lle Marthe Siccoli dedicandoglielo, offro in dono al mio caro amico Guglielmo Anastasi”. Si tratta infatti, di una breve composizione intitolata La mummia che sanguinava, impregnata, come scriveva lo stesso fondatore del Futurismo, “d’aromi funebri e palpitante di desiderio come un roseto scaldato dal sole, affinché egli, al banchetto trionfale celebrato in onore della sua radiosa giovinezza, osi levare più in alto di tutti il calice dell’Amore, incastonato d’astri, e brindare arditamente alla Morte, traendo ispirazione dalla finezza propria degli antichi Egizi <<che non concepivano convito alcuno senza un cranio scheletrito, o, in ogni modo, senza un emblema qualsiasi della brevità della vita>>”.

Intreccio macabro di Eros e Thanatos, questo breve scritto, originariamente composto in francese e intitolato La Momie sanglant, Edition du Journal Verde e Azzurro, Milano 1904,  che fu la terza opera pubblicata dal Nostro, è stato meritoriamente pubblicato per la prima volta in italiano dalla casa editrice Aspis, a cura di Guido Pautasso e tradotto dallo stesso editore, Camilla Scarpa (F.T.Marinetti, La mummia che sanguinava).

 La storia è molto semplice: una mummia, Ilaï ,si leva dal sarcofago, illuminata dalla lune che sembra arrossare tutto il paesaggio, in segno di lutto per la morte dell’amato, il guerriero Nubar, col quale non aveva potuto gustare il frutto tanto desiderato dell’amore carnale per il voto di castità fatto, appunto, alla Luna. Proprio per quel voto, ora è condannata alla vita eterna: se l’avesse infranto, sarebbe morta definitivamente, ma avrebbe conosciuto l’estasi amorosa, della quale non potrà ormai più avere esperienza. 

 Tema divenuto un classico della letteratura gotica dell’Ottocento, quello della mummia è frequentato da molti scrittori, come E.A.Poe in Quattro chiacchiere con una mummia, Bram Stoker con La dama nel sudario e Theophile Gautier con il Romanzo della mummia, e diventerà un classico della cinematografia del Novecento, prima con le varie pellicole della Hammer House interpretate da Boris Karloff e la coppia Christopher Lee/Peter Cushing e poi con i blockbuster della trilogia con Tom Cruise, tutti incentrati sul ritorno del non-morto, bendato e assai furioso.

 Ma il racconto di Marinetti non è affatto interessato alla figura del “mostro” quanto al rapporto estatico tra Amore e Morte, che potrebbe essere interpretato come un possibile filo rosso di tutte le sue opere, fino all’ultima, il  tragico e bellissimo epicedio dedicato al Quarto d’ora di poesia della X Mas.  

*La mummia che sanguinava, di F.T.Marinetti, pp 28 € 7 (Aspis) – Qui il link per acquistare il volume direttamente dal’editore

@barbadilloit

Luca Gallesi

Luca Gallesi

Luca Gallesi su Barbadillo.it

Tags: aspisft marinettila mummia che sanguinava

Related Posts

Viaggio nell’Argentina da Peron al radicalismo

Viaggio nell’Argentina da Peron al radicalismo

23 Giugno 2022
Aspide. L’anima mediterranea immortale di Alba de Céspedes

Aspide. L’anima mediterranea immortale di Alba de Céspedes

22 Giugno 2022

Luci e (tante) ombre nelle formule di civilizzazione

Segnalibro. Storia dei mercenari da Senofonte a Bob Denard

L’inattesa letizia del giardino di Sandro Marano tra cuore, natura e ecologia

“Malpertuis” di Jean Ray: alla scoperta del Poe belga

Le antichissime radici identitarie del popolo Mongolo

Segnalibro. La Tradizione della Città eterna e i suoi antichissimi miti

Diario metafisico del filosofo Gabriel Marcel

Comments 3

  1. Guidobono says:
    6 mesi ago

    La scrittura di Marinetti è più indigesta di una triplice razione di Saint-Honoré…

  2. Guidobono says:
    6 mesi ago

    porzione, pardon…

  3. Guidobono says:
    6 mesi ago

    Difficile sottrarsi al giudizio affilato di D’Annunzio su Marinetti: “E’ un cretino fosforescente con qualche lampo d’imbecillità”.

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. “Eurasia” e l’attuale ciclo politico dell’Europa

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Difesa. La memoria del cordiale in bustina (simbolo di un’Italia che non c’è più)

    33 shares
    Share 33 Tweet 0
  • Il caso. Arriva Rosiko il gioco da tavola di guerra tra i quartieri di Roma

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Statistiche. Tutti i colori delle maglie del calcio italiano: prevale il rosso

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Storie di#Calcio. Pienti, il più bel sinistro della serie A negli anni sessanta

Storie di#Calcio. Pienti, il più bel sinistro della serie A negli anni sessanta

28 Giugno 2022
Raffaele La Capria, letteratura e Napoli

Raffaele La Capria, letteratura e Napoli

27 Giugno 2022
Focus. Da “Arkanovi Tigrovi” a “Azov”: nell’Est il fattore etnico conta più dell’ideologia

Focus. Da “Arkanovi Tigrovi” a “Azov”: nell’Est il fattore etnico conta più dell’ideologia

27 Giugno 2022

Ultimi commenti

  • Guidobono su La sfida in edicola dell’Identità (diretta da Alessandro Sansoni)
  • Guidobono su Ucraina. Il triangolo che esclude l’Europa, impoverita dalle sue sanzioni
  • Guidobono su Contro i falsi paladini del potere popolare
  • Guidobono su Gli Stati Generali della Scuola di Fratelli d’Italia: criticità e prospettive per la formazione italiana del futuro
  • Guidobono su I giovani e l’arte perduta dell’ozio ricreativo
  • Guidobono su I giovani e l’arte perduta dell’ozio ricreativo
  • Guidobono su Ucraina. Il triangolo che esclude l’Europa, impoverita dalle sue sanzioni

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più