• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
domenica 28 Maggio 2023
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Politica

Politica. Se Salvini consolida la destra sovranista e Di Maio guarda a Macron

by Marcello Foa
28 Febbraio 2018
in Politica
0
Salvini e Di Maio dalla Annunziata su RaiTre
Salvini e Di Maio dalla Annunziata su RaiTre

Da qualche anno le elezioni si decidono allo sprint finale, nell’ultima settimana, confidando negli umori del cosiddetto “elettore liquido” ovvero quella parte dell’elettorato che è decisa ad andare alle urne ma non è motivata da convinzioni profonde. L’altro giorno, ad esempio, in un bar di Milano sentivo due giovani , seduti di fianco a me, che erano indecisi se votare Salvini o la Bonino. Com’è possibile? Direte voi. L’alternativa è estrema e profondamente contraddittoria ma plausibile in quella parte dell’elettorato che non segue costantemente la politica ma matura i giudizi orecchiandoli qui e là e che alla fine, senza ammetterlo pubblicamente e men che meno a se stesso, vota in maniera istintiva e subliminale, convinta dalla personalità del leader politico, più che dalle sue idee, dalla capacità di riconoscersi in lui o da un solo aspetto del suo programma.

Sia chiaro: la maggior parte degli italiani a questo punto ha già deciso ed è signficativo che i sondaggi da settimane registrino oscillazioni minime; però proprio perché l’esito sembra scontato, saranno proprio gli elettori liquidi a determinare le grandi svolte di queste elezioni, quattro in particolare:

– Il Movimento 5 Stelle finirà sopra il 28%?

– Il Pd chiuderà sotto il 20%

– Il centrodestra otterrà la maggioranza assoluta o solo quella relativa?

– Chi finirà in testa, la Lega o Forza Italia?

Il Movimento 5 Stelle è in piena metamorfosi: dai vaffa di Grillo agli abiti grigi di Di Maio, da movimento di rottura a partito che vuole accreditarsi con le istituzioni italiane, quelle europee e persino con un tempo odiatissimi banchieri di Londra. La retorica del cambiamento è la stessa, la realtà dei programmi e delle intenzioni però è un’altra. Verosimilmente la maggior parte degli attivisti non si è resa conto dell’evoluzione e la loro fede è così forte da risultare impermeabile agli scandali esplosi in questi giorni. Il Movimento è in corsa grazie alla fiducia dei “vecchi” simpatizzanti, domani lo sarà soprattutto ai nuovi.

Allungando lo sguardo, infatti, non è difficile immaginare un’Italia post Forza Italia e post Pd. Diciamolo: un Berlusconi al 15-17%  rappresenta un successo straordinario ma di brevissimo periodo, perché Forza Italia si regge sul richiamo del leader storico, che però ha 81 anni, e dietro di lui c’è il vuoto. Come vuoto è anche il futuro del Pd: le devastazioni di Renzi lasceranno tracce profonde e il Partito democratico rischia di fare la (brutta) fine di tutti i socialisti europei, ridotto a una forza di circostanza, complementare.

Sostituito da chi? E se fosse il Movimento 5 Stelle in versione “macroniana”? Sopresi? Non dovreste. A questo, secondo me, punta Di Maio: un partito non più populista ma progressista e trasversale, gradito anche all’establishment. Molto diverso da quello delle origini  (e forse per questo Beppe Grillo si è allontanato) ma altrettanto forte politicamente, proprio perché capace di intercettare il pubblico disilluso della sinistra moderata. Quella che si profila è una sostituzione storica.

Così com’è chiaro il disegno di Salvini, la cui maturazione evolve verso un Partito sovranista e italiano ma autorevole, teso ad occupare tutto il centrodestra e dunque ad assorbire anche gran parte del pubblico di Forza Italia post Berlusconi. Un’altra svolta storica a cui nessuno, pochi anni fa, avrebbe creduto.

Che Italia soprendente si profila, polarizzata non più fra Forza Italia e Pd, ma tra la Lega e il Movimento 5 Stelle, fra la nuova rispettabile destra sovranista e la nuova rassicurante sinistra europeista. Quelle del 4 marzo rischiano di essere, davvero, elezioni storiche.

@barbadilloit

Marcello Foa

Marcello Foa

Marcello Foa su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0
Tags: Barbadillodi maiolegam5smarcello foaoliticasalvinisovranisti

Related Posts

“Patria senza mare” e l’orizzonte mediterraneo dell’Italia

Economia del mare e interesse nazionale

20 Maggio 2023
Da Fioroni a Cottarelli: il Pd perde pezzi e rischia di essere fagocitato dai 5S

Da Fioroni a Cottarelli: il Pd perde pezzi e rischia di essere fagocitato dai 5S

12 Maggio 2023

L’intervento. La crisi di sistema, Giorgia Meloni e il presidenzialismo di Almirante (in salita)

La pietas di Craxi per Mussolini (eredità politica da Nenni)

Destre. Andrea Augello e la ricerca storica sui patrioti contro l’Operazione Husky

Memoria. Anche a Civitanova Marche una via per Sergio Ramelli

Destre. Addio a Gabriele Limido storico dirigente tra Roma e la Calabria

Destre. Addio a Andrea Augello senatore e storico esponente della Fiamma a Roma

Ma il 25 aprile continua a essere una data che divide e non unisce

Più letti

  • Siracusa. La trionfale “Medea” di Laura Marinoni incanta il Teatro Greco

    Siracusa. La trionfale “Medea” di Laura Marinoni incanta il Teatro Greco

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. Gli antichi Romani sotto la gogna della cancel culture

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Oswald Spengler il  nazional-conservatore che prefigurò la decadenza dell’Occidente

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La Forza della Poesia. Il male di vivere secondo Eugenio Montale

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Viaggi&Patrie/10. Cabona: “Ma non abbiate lo sguardo dei neo-colonizzatori, dei maestrini dell’Occidente”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Segnalibro. L’Antimafia e gli usi e i soprusi dei “professionisti del bene”

Segnalibro. L’Antimafia e gli usi e i soprusi dei “professionisti del bene”

28 Maggio 2023
Henry de Montherlant nel ricordo dello scrittore non conformista Vintilă Horia

Henry de Montherlant nel ricordo dello scrittore non conformista Vintilă Horia

28 Maggio 2023
Se lo spirito soffia su tutte le cose ogni preghiera è soluzione per le ore più buie

Se lo spirito soffia su tutte le cose ogni preghiera è soluzione per le ore più buie

28 Maggio 2023

Ultimi commenti

  • Luca su Torino. Il duello (nel Salone) Tamaro contro Verga agita il mondo della letteratura
  • Valter Ameglio su Torino, cartoline dal Salone. De Benoist irrompe nella fiera politicamente corretta
  • Francesco su Giornale di Bordo. Riforme? La destra si occupi (prima) di Pnrr, denatalità e immigrazione senza limiti
  • Francesco su Per il politologo Vassallo “Fratelli di Giorgia è una forza nazional-conservatrice”
  • Francesco su Potenza delle nazioni secondo Enrico Corradini
  • pasquale ciaccio su L’idea nazionale in Alessandro Manzoni
  • Guidobono su Torino, cartoline dal Salone. De Benoist irrompe nella fiera politicamente corretta

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più