Un impegno a internazionalizzare ancora di più la campagna per il rientro dei marò e un incoraggiamento – «Tornerete con onore» – pronunciato al termine della telefonata con Salvatore Girone e Massimiliano Latorre: per il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il caso diplomatico con l’India è una priorità nazionale e questa convinzione l’ha espressa ricevendo al Quirinale la delegazione parlamentare – guidata dai presidenti delle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato – appena rientrata dalla missione a Nuova Delhi.
In giornate convulse per le turbolenze alla Camera e a poche ore dall’impeachment proposto dai grillini, il Capo dello Stato ha apprezzato il segnale di coesione manifestato dal lavoro della commissione, composta da sedici parlamentari di tutte le forze politiche.
Napolitano, come già nei programmi del premier Letta, è intenzionato a raccogliere la massima solidarietà internazionale per la vicenda dei due sottoufficiali di Marina e ha sottolineato il proprio dissenso per l’incertezza sul percorso giudiziario, con lo spettro della pena di morte sempre ricorrente. La critica nei confronti dell’India è stata decisa: «I modi» con cui è stata gestita la vicenda sono «contraddittori e sconcertanti».
L’incontro ha avuto poi l’appendice della telefonata in viva voce ai due marò in India: il presidente ha rinnovato la vicinanza ai due militari condividendone la sofferenza per un processo che reputano ingiusto. «È essenziale proseguire nell’internazionalizzazione della crisi con l’India»: per il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI), che ha lanciato in diretta su twitter le parole di Napolitano ai marò, è questa la strada da percorrere. «Sarebbe utile un maggiore impegno e una ulteriore solidarietà da parte degli Usa. Deve emergere con forza il dato politico della questione: i nostri soldati non accettano le modalità con cui li stanno processando». In cantiere ci sono altre iniziative unitarie: «Siamo intenzionati a trasformare questa delegazione parlamentare – ha concluso Gasparri – in un comitato permanente. Intensificheremo gli incontri con i nostri omologhi parlamentari degli altri Paesi europei». Per il presidente della Commissione Difesa del Senato, Nicola Latorre, «Napolitano ha già provveduto a interessare della vicenda capi di Stato stranieri e ha censurato la gestione indiana del processo in maniera ferma e risoluta. In attesa del pronunciamento della Corte Suprema indiana, la nostra delegazione ha rinnovato all’ambasciatore Basant Kimar Gupta la richiesta di incontrare i parlamentari del Sansad Bhavan». «I marò sono vittime di una violazione dei diritti umani: devono tornare a casa»: da Monaco, dove era per la Conferenza sulla sicurezza, il ministro Mario Mauro ha così inquadrato il caso giudiziario di Latorre e Girone, al centro degli incontri bilaterali con la Germania, alleato prezioso per gli stretti rapporti con l’India. (dal quotidiano Il Tempo)