Il cognome Le Pen in Francia, di questi tempi, è un tormentone. Se Marine è impegnata nella costruzione di un gruppo “eurocritico”, la giovanissima nipote, Marion si candiderà a Sorgues in una lista Bleu Marine, guidata da un ex appartenente all’area dell’UMP, Gérard Gérent. La bionda ventitreenne, parlamentare FN, decide quindi di scendere in campo anche a livello locale, forte della sua storia familiare, ma soprattutto delle sue idee. Marion Le Pen è riuscita in poco tempo a scollarsi di dosso la nomea di “raccomandata”, dimostrando di avere una precisa cultura politica (vedi intervista rilasciata alla Pravda). “Non è altro che un nome su una lista”, spiega la diretta interessata, “mi impegnerò per la stesura del programma e siederò in consiglio comunale, sono molto contenta di collaborare con Gérard Gérent, che è l’incarnazione del raggruppamento voluto da Marine Le Pen”.
Sfruttando la sua personalità, questa ragazza, sotto la guida della zia, potrebbe riuscire ad incrementare i risultati già molto importanti dell’FN nella zona di Sorgues, già feudo di sinistra, che assegna al partito lepenista percentuali attorno al 30%. Un territorio fertile per l’ideale frontista, mutuato dal Rassemblement Bleu Marine, il progetto sempre più ampio che mira ad unire all’FN intere aree sociali dell’UMP, più qualche altra formazione della destra francese assieme a quella società civile che guarda sempre di più al progetto nazionale della “famiglia” Le Pen.
@cescofilip