• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
domenica 3 Dicembre 2023
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Cinema

Cinema. “Capitano Phillips” tra Somalia e la piaga della pirateria

by Santi Cautela
1 Novembre 2013
in Cinema
0

captain-phillips-film-2013Per una volta la pirateria sposa il cinema. Battute facili a parte, l’ultimo lavoro del regista Paul Greengrass, il film Capitano Phillips, porta sul grande schermo un problema di grande attualità: la pirateria internazionale nei mari cosiddetti “caldi” (Mar Rosso e parte del Pacifico occidentale).

La storia del film, che vede come protagonista il premio Oscar Tom Hanks, riprende una vicenda realmente accaduta e raccontata in un romanzo autobiografico. Si tratta del primo dirottamento della storia navale statunitense, avvenuto nell’aprile del 2009 e ripreso da molti giornali internazionali. Da un lato la nave mercantile Maersk Alabama, capitanata proprio da Richard Phillips/Tom Hanks, dall’altra il vascello dei 4 pirati somali che assediarono la nave e presero in ostaggio i membri dell’equipaggio per 5 giorni.

La vicenda si concluse solo dopo l’intervento dei Navy Seals, al fine di salvare il capitano Richard Phillips che, nel periodo in cui fu portato fuori dalla nave, ebbe modo di conoscere meglio i suoi aguzzini. Il film è tutto un continuum confronto tra due mondi opposti, avvicinatisi in occasione della lunga guerra civile Somala iniziata nel 1991, come chi difende il proprio diritto a “sopravvivere” in un mare di sciagure e carestie, dall’altro il “paffuto” capitano pronto a difendere la libertà dei suoi e il modello del suo Paese. Ma la guerra somala è anche un racconto, qui sfiorato da Greengrass, di guerre tra poveri e tribù, che ha singhiozzato interventi umanitari spesso gestiti dagli stessi pirati e che, a Mogadiscio, ha visto combattere una delle più sanguinose battaglie per ripristinare l’ordine nazionale.

Molti ricorderanno il film Black Hawk Down, che parla proprio della battaglia di Mogadiscio nel 1995 dove persero la vita oltre 1000 militanti somali e alcuni soldati statunitensi. Il film fu fischiato al cinema, quando uscì negli States, perché raccontava l’affaccendarsi del governo Usa, casualmente nelle vesti delle due amministrazioni Bush (senior e junior) in faccende politiche poco chiare (vedi coinvolgimento delle ditte petrolifere nel nord del Paese). Insomma una sorta di Iraq tutt’altro che laico, dove la shaa’ria e il modello fondamentalista invischiato in Al Qaeda ha trovato terreno fertile negli ultimi venti anni di guerra civile. Il regista Greengrass, che ha già bissato il successo della serie The Bourne Identity, da sempre vicino a tematiche scomode e politicamente scorrette, nel 2002 aveva conquistato il Sundance Film Festival con un film cruento ispirato ai fatti irlandesi della domenica di sangue, il Bloody Sunday. Adesso questo blockbuster, che potrebbe lanciare Tom Hanks verso l’ennesima statuetta, tocca diversi nodi della politica americana e che ha i suoi risvolti più controversi anche nel nostro Paese, basti citare la vicenda dei Marò legata proprio alla lotta della pirateria indiana. E, come si vedrà nel film, viene dato un volto umano, quasi religioso, ai pirati somali, attori alla loro prima esperienza cinematografica.

Oggi arriva al cinema questo “Capitano Phillips” e, forse, “dirotterà” l’opinione pubblica a riconsiderare il problema della pirateria come attualissimo e lontano dai racconti Disney che hanno ispirato il simpatico Jonny Deep nel personaggio di Jack Sparrow. Questi scheletrici pirati non ispirano risate, non motivano fischi, tuttavia, non possono essere considerati semplicemente come “i cattivi” del film…

@barbadilloit

Santi Cautela

Santi Cautela

Santi Cautela su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0

Related Posts

Un Natale di sangue  per il vendicatore muto di “Silent Night”

Un Natale di sangue  per il vendicatore muto di “Silent Night”

1 Dicembre 2023
“Un anno difficile”, due consumisti compulsivi infiltrano la Parigi ecologista

“Un anno difficile”, due consumisti compulsivi infiltrano la Parigi ecologista

30 Novembre 2023

Si scrive “Napoleon” si legge Unione Europea

Perché “C’è ancora un domani” piace (anche) alla Meloni e alla Schlein

“Thanksgiving” di Eli Roth e la vendetta contro una collettività di consumisti

“The Old Oak” di Ken Loach sul disagio sociale dei profughi siriani del nord-est Uk 

La polemica. Al film della Cortellesi preferiamo l’epopea della Magnani in “Onorevole Angelina”

Cinema. “Lubo”, la Svizzera neutrale di ieri e gli accusatori di oggi

“C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

Più letti

  • “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La polemica. Al film della Cortellesi preferiamo l’epopea della Magnani in “Onorevole Angelina”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Salviamo il Comandante Todaro: mito e realtà di un eroe italiano (senza buonismo)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Siracusa. La trionfale “Medea” di Laura Marinoni incanta il Teatro Greco

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La filosofia dei Rolling Stones

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Euro2024. L’Italia nel girone con Croazia, Albania e Spagna

Euro2024. L’Italia nel girone con Croazia, Albania e Spagna

2 Dicembre 2023
Topor e la favola noir della principessa che voleva il reddito di cittadinanza

Topor e la favola noir della principessa che voleva il reddito di cittadinanza

2 Dicembre 2023
Berto Sour. Rilegittimare il “maschio guerriero” al tempo dell’isteria post-femminista

Chuck Palahniuck demolitore del “Sogno Americano”

2 Dicembre 2023

Ultimi commenti

  • Mulignana su “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi
  • Il Nazionale su L’ultimo flop del sindaco dem Gualtieri: Roma umiliata dai sauditi all’Expo
  • Guidobono su L’ultimo flop del sindaco dem Gualtieri: Roma umiliata dai sauditi all’Expo
  • Mulignana su “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi
  • Iginio su Manzoni oggi e i pensieri contro-rivoluzionari a scuola
  • pasquale ciaccio su L’afascismo di Giuseppe Berto come risposta al populismo “fascista di Scurati
  • Guidobono su Ay Sudamerica! L’Argentina sceglie Milei, il libertario con la motosega

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più