• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
giovedì 15 Maggio 2025
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Corsivi

Ritratti. Vito Crimi lo sguardo alla Furio (di Verdone) per un pentastellato senza fantasia

by Michele Chicco
7 Ottobre 2013
in Corsivi, Politica
0

Vito-Crimi1-620x350Con quella faccia un po’ così, con quella voce un po’ così, Vito Crimi sembra proprio essere il fratello del mitico Furio, il socio Aci che in Bianco, rosso e verdone è costretto a viaggiare lungo l’Italia per poter andare votare. La moglie lo molla all’Autogrill, i figli sono disperati, ma lui ripassa la tabella di marcia ed è contento. Non fa sconti a se stesso: è corretto e veloce perché ha una voglia matta di darsi le pacche sulle spalle e dirsi che, “sì”, lui è bravo. Pratica estrema di autoerotismo, vecchia conoscenza dei politici in cerca di flash che al mattino, rasoio in mano, resterebbero ore a specchiarsi, ma hanno aula e, purtroppo, devono lasciare.

furio
Furio o Vito Crimi?

Vito Crimi, allora. Con quella faccia un po’ così, in effetti, le sue battute dovrebbero far ridere, e forse quantomeno per pietà dovrebbe esserci una legge che ci obblighi a sorridere. Come sono solite le maestre, bisognerebbe abbozzare e dire che “apprezziamo l’impegno” e magari la volta successiva va meglio. Non bisogna buttarlo giù, insomma, perché sarebbe triste per lui ritrovarsi, solo e sorridente, ingabbiato in gineprai che lui stesso ha costruito. L’infelice battuta su Berlusconi, la prostata e la vecchiaia, ad esempio, ha fatto il giro del web, ma non solo: lui ha messo a rischio il voto della Giunta che proprio in quei minuti decideva delle sorti del senatore Berlusconi e, un po’, anche dell’Italia stessa. Gli è andata bene, tanto bene che poi, in treno, è stato beccato mentre dormiva. Avrebbe dovuto ammettere di aver fatto una sciocchezza e invece ha tergiversato e alla fine tutto è finito in caciara. Tutto, velocemente, è rientrato, come se le sue gaffe e le sue parole fossero state superate dagli altri commenti; come se altri tweet avessero sommerso le sue frasi. Come succede “sulla rete”, che ha creato Crimi e che lo sostiene. La velocità è stata alleata fedele e solo così se l’è cavata, in un’altra epoca non ce l’avrebbe fatta (e vai a spiegare, ora, i benefici della modernità).

Ma vista l’età, il progressivo prolasso delle pareti intestinali e l’ormai molto probabile ipertrofia prostatica,… http://t.co/jlxdeW2w6v

— Vito Crimi (@vitocrimi) October 4, 2013

Lui, che dei 5 Stelle è stato anche capogruppo a Palazzo Madama, è, però, un personaggio vero: “Ogni Paese ha la classe politica che si merita”, dicono i saggi e in Italia c’è Crimi. Dopo essere stato eletto, il palermitano trasferitosi a Brescia si è comportato come tanti altri suoi compaesani farebbero se potessero andare in gita qualche anno in Parlamento: sguardo fiero ed impettito, davanti alle telecamere è sempre pronto a far vedere a tutti come si fa e a dire quello che è giusto senza esitazione. Calato a pieno nelle vesti di Furio, Vito Crimi sopravviverà e se non sarà lasciato per strada dalla moglie e se non farà impazzire i suoi figli, sarà solo perché avrà trovato compagni di strada come lui. L’Italia ne è piena: lui è in Parlamento e ci tornerà, anche se dovesse cambiare la legge elettorale. Gente come lui, che ha sacrificato la fantasia e l’estro, troverà sempre spazio per mettere in mostra l’abito della domenica durante il festival delle ovvietà. Riuscirà a fare ancora battute cattive (non solo per gusto) e riuscirà a passare per tante altre volte come l’uomo con la mezza verità in tasca – quella mezza cosa che vale tanto, appunto, un’ovvietà. Raccoglierà, anche, gli applausi perché i suoi fan saranno contenti di sentirgli dire che “la casta fa schifo, ma che vi dico a fare come si vive bene a Roma?!” e quindi ce lo ritroveremo ancora un po’, seduto con gli occhi chiusi al suo scranno e ribelle conformista in conferenza stampa. Sarà puntuale e senza fantasia, come un pezzetto d’Italia messo lì in mostra per ricordare quello che un tempo fu quel Parlamento: al centro dell’emiciclo mostrerà i regolamenti ai giornalisti e ripeterà, come un mantra, gli anatemi di Beppe Grillo perché ripetere è più semplice che creare e quindi tanta fatica è meglio non sprecarla. La cravatta, per questo, sarà sempre a posto: quando rinunci al fantasioso superfluo, puoi solo sperare che il tuo nodo sia fatto bene.

@mchicco

Michele Chicco

Michele Chicco

Michele Chicco su Barbadillo.it

Visualizzazioni: 0

Related Posts

Con l’eclissi del Sacro, dove è finita la Bellezza?

Con l’eclissi del Sacro, dove è finita la Bellezza?

12 Maggio 2025
Con Papa Leone XIV ritorna la centralità della dottrina sociale della Chiesa

Con Papa Leone XIV ritorna la centralità della dottrina sociale della Chiesa

12 Maggio 2025

La stanza dell’ospite. Ma il 1° maggio “Bella ciao” che c’entra?

Medio Oriente. E’ necessaria la nascita del “diritto delle operazioni umanitarie”

La borghesia disorientato dal globalismo senza radici

IlPunto (di M.Veneziani). Un breve necrologio del fascismo e dell’antifascismo

Europa guerrafondaia e la Russia come “una minaccia senza precedenti”

La stanza dell’ospite. Il 25 aprile rimane festa nazionale divisiva

Primo maggio 2025, il “buon lavoro” secondo Papa Francesco

Più letti

  • “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    “C’è ancora domani”, tutte le sbavature nel film di Cortellesi

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La polemica. Al film della Cortellesi preferiamo l’epopea della Magnani in “Onorevole Angelina”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Salviamo il Comandante Todaro: mito e realtà di un eroe italiano (senza buonismo)

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • In “The Penitent” di Barbareschi la religione è nel mirino degli lgbt

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • La vita romanzesca di Edda Ciano Mussolini tra amore, odio e perdono

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Metafisica del nascosto: i racconti di Giovanna Caggegi

Metafisica del nascosto: i racconti di Giovanna Caggegi

14 Maggio 2025
L’Eternauta,  fumetto d’autore peronista

L’Eternauta,  fumetto d’autore peronista

14 Maggio 2025
Il comunitarismo e i corpi sociali nella visione di Kurt Schelling

Il comunitarismo e i corpi sociali nella visione di Kurt Schelling

13 Maggio 2025

Ultimi commenti

  • Sandro su Rosita Manfredi, nonna e sentinella solitaria nel paese fantasma
  • Guidobono su “La pace difficile” dell’ambasciatore Starace: l’arte della diplomazia a difesa dei diritti dei popoli
  • L'Instituto Eneide : avec Dominique Venner, pour l'éveil de l'identité européenne | Institut Iliade su “L’Istituto Eneide: con Dominique Venner, per il risveglio identitario degli europei”
  • Il Nazionale su Inter-Barca. Il calcio pragmatico (e italico) di Inzaghi ridimensiona il globalismo blaugrana
  • Il Nazionale su Inter-Barca. Il calcio pragmatico (e italico) di Inzaghi ridimensiona il globalismo blaugrana
  • “L’Istituto Eneide: con Dominique Venner, per il risveglio identitario degli europei” - KULTURAEUROPA su “L’Istituto Eneide: con Dominique Venner, per il risveglio identitario degli europei”
  • Guidobono su Ucraina e tregua: confusione Usa, sabotaggio Ue, attesa russa

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Cinema
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più