Questo volume – La donna romana mater e sacerdos di Mario Polia – affronta il tema del rapporto tra la donna e il Sacro nella Roma delle origini e guida alla comprensione di quale fosse la concezione del femminile e il ruolo della donna nella tradizione romana. Delle molteplici possibilità insite nella natura femminile, Roma privilegiò la funzione sacerdotale e materna, apprezzando al contempo la concezione di mediatrice e custode del Fuoco sacro, nonché il ruolo fondamentale per l’istituzione familiare. La riflessione sulla figura della donna, madre e sacerdotessa, potrà aiutare il lettore – e, in particolare, la lettrice, cui queste pagine sono dedicate – ad attingere alla sapienza del passato per meglio comprendere e giudicare il presente attraverso un raffronto sincero con la nostra tradizione culturale. Il volume è acquistabile dalla casa editrice non conformista Il Cinabro qui.
L’autore
Mario Polia (Roma, 20 maggio 1947), archeologo, antropologo ed etnografo, nonché specialista in antropologia religiosa e storia delle religioni, ha diretto in Perù un programma di ricerca sulle tradizioni indigene e sullo sciamanesimo andino. Vincitore del Premio Paolo Toschi (1999) per la ricerca sul campo, è oggi curatore del Museo Demo-antropologico di Leonessa (Rieti). Già docente di “Antropologia Medica” presso la Pontificia Universidad Católica di Lima e di “Antropologia” alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, ha all’attivo una prolifica attività di saggista. Per Cinabro Edizioni ha scritto, tra gli altri, Exempla. L’ideale eroico nell’epica greca e romana e Reges Augures. Il sacerdozio regale nella Roma delle origini, pubblicati nella collana Paideia da lui fondata e diretta.