“Si penso proprio di sì. Gli italiani stanno dimostrando, ed anche con il consenso che ci danno ad ogni elezione, che vogliono qualcosa di nuovo e che vogliono le nostre idee… I protagonisti del vecchio centrodestra non ci sono più, Matteo Salvini è una persona nuova”. Claudio Borghi, parlamentare della Lega e Presidente della Commissione Bilancio della Camera, ad Agorà Rai Tre, ha chiuso ogni chance ad una riproposizione del centrodestra tradizionale con le tre gambe (Lega, Fdi e Fi).
La trazione sovranista
In Sardegna e Abruzzo la Lega (nell’isola con gli alleati del Partito sardo d’azione) è stata il motore dell’alleanza, con la tenuta di Fdi e la crisi di Forza Italia. Un nuovo schema è necessario. Da qui la dichiarazione di Borghi, economista critico dell’euro e dell’euroburocrazia. La formulazione di una nuova alleanza passerà, però anche dalle Europee: se il cartello elettorale di Fratelli d’Italia con conservatori e democristiani di destra supererà lo sbarramento allora ci saranno i presupposti per una seconda gamba più dinamica, in grado di andare a coprire lo spazio del blocco sociale orfano del berlusconismo e di estrazione liberal-nazionale.