Elezioni comunali 2013: la risposta alla candidatura di Ignazio Marino a sindaco di Roma per il centrosinistra? Sotto certi aspetti arriva da Fiumicino, dove la coalizione di centrodestra schiera in campo un aspirante sindaco di nuova generazione. Il suo slogan – “La differenza la fanno le persone” – segna già in qualche modo la distanza che separa Marino da Mauro Gonnelli. In che senso? Marino è un ex vivisettore che mai ha abiurato i suoi trascorsi, diventando oggetto di dure contestazioni da parte degli animalisti, mentre Gonnelli si presenta alla cittadinanza di Fiumicino con un programma ricco di spunti green, che strizza l’occhio tanto al mondo animal-ambientalista, quanto a chi desidera vedere codificato un modello di politica alternativo a quello precedente.
E così, pochi giorni prima della blitz organizzato ai danni del candidato sindaco Ignazio Marino da una trentina di attivisti per i diritti degli animali – tra cui Roma for Animals – d’altro canto, l’associazione Memento Naturae, da sempre attiva sul litorale laziale con iniziative di sensibilizzazione nelle scuole e di riqualificazione di spiagge ed aree verdi, commenta così il profilo di Gonnelli: «Si è dimostrato molto recettivo e disponibile ad accogliere le nostre proposte, vista la nostra intenzione di voler cambiare radicalmente il volto del Comune più importante del Mediterraneo».
Ed ancora: «In questi giorni abbiamo avuto con Gonnelli diversi incontri ed abbiamo gettato le basi per una serie di battaglie a breve, medio e lungo termine, che vorremmo attuare in una sinergia condivisa». Il programma che Memento Naturae ha intavolato con il candidato sindaco spazia dai temi dell’educazione ambientale e del riciclo legati al progetto “ ‘Da un Tappo doni Amor’ per la raccolta dei tappi delle bottiglie di plastica, che nel corso degli anni è diventato un punto di riferimento su Roma e in tutto il Lazio, come esempio efficace di riciclo e riutilizzo di un materiale scartato quotidianamente” sino al potenziamento di economia ed eccellenze locali a basso impatto ambientale attraverso “l’adesione del Comune di Fiumicino ad ‘Arcipelago SCEC’, sistema virtuoso che permette di promuovere localmente lo scambio di beni e servizi accettando una riduzione percentuale del prezzo rappresentata da una sinergia vincente tra cittadini, imprese commerciali, artigiane ed agricole, professionisti ed Enti Locali”.
Infine, in un comune come quello fiumicinese, dove c’è assoluta carenza di strutture pubbliche e private idonee a farsi carico dei numerosi randagi presenti sul territorio, non sono mancate «significativa aperture per i nostri amici a quattro zampe con un progetto ambiziosissimo all’interno del programma di Gonnelli, legato a rifugi e ai parchi canili, nonché soluzioni pratiche del problema che ha Fiumicino del randagismo».