24 maggio 2013. Un attacco talebano a Kabul ad un edificio dove aveva sede l’OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) e un ospedale di Emergency, causò la morte di quattro persone, tra le quali un bambino di 6 anni e il ferimento di altre quattordici. Tra queste ultime anche la fiorentina Barbara De Anna (38 anni), funzionaria dell’OIM. Durante la battaglia durata sette ore una bomba lanciata nell’edificio aveva causato un incendio e Barbara era stata avvolta dalle fiamme.
In condizioni disperate, con l’80% del corpo ustionato fu portata immediatamente in un ospedale di Emergency, poi con un volo speciale in Germania, nell’ospedale BG Trauma Center di Ludwigshafen, vicino a Mannheim, il più importante centro per grandi ustionati d’Europa. Le sue condizioni – che Gino Strada definì “critiche” – non lasciavano molte speranze.
Barbara morì il 21 giugno successivo, dopo quasi un mese di sofferenze.
Laureata in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze nel 2001, fin dal tempo dei suoi studi la sua sensibilità l’aveva portata ad impegnarsi nella politica universitaria. Era stata anche collaboratrice del quotidiano “Il Secolo d’Italia”.
Poi la lunga esperienza degli interventi umanitari nelle organizzazioni internazionali in varie zone da Timor Est alla Giordania, alla Liberia, all’Honduras fino al maledetto giorno in Afghanistan.
La Presidenza della Repubblica nello stesso 2013 decise di concedere alla memoria di Barbara la Gran Croce d’Onore dell’Ordine della Stella d’Italia, una speciale onorificanza istituita di recente (nel 2011) per chi “ha perso la vita o subìto gravi menomazioni fisiche nello svolgimento di attività di alto valore umanitario all’estero”.
L’anno successivo la Facoltà di Scienze Politiche fiorentina istituì un premio in ricordo di Barbara De Anna: due borse di studio annuali per “effettuare ricerche all’estero sui temi di energia, sicurezza energetica, geopolitica e cooperazione internazionale”.
Barbara De Anna era la nipote di Luigi De Anna, docente di Lingua e Letteratura italiana nell’Università di Turku in Finlandia ed ex dirigente fiorentino di Jeune Europe e del Movimento Studentesco Europeo. (da Effemeridi del Giorno)