
Pirandellianamente. Il centrodestra in Puglia suona il violino mentre il Titanic affonda. Il candidato del centrosinistra Michele Emiliano gira il territorio mentre sul fronte opposto le divisioni aumentano di giorno in giorno. Il candidato (?) di Forza Italia e altre sigle delle destre, Francesco Schittulli (oncologo di tradizione democristiana), chiede unità alla coalizione e soprattutto invita a candidare i fittiani nelle liste di Forza Italia, entrando nella delicata questione della compilazione delle liste di un partito che lo sostiene. Nei giorni scorsi non sono stati esclusi colpi di scena, con ritiri e ridiscese in campo di leader regionali (dallo stesso Fitto alla Poli Bortone). Di sicuro, con questa incertezza e i conflitti nazionali tra Berlusconi e la minoranza interna, il centrodestra continua ad accumulare ritardi su ritardi.
La nota di Schittulli
“Non sono un professionista della politica, e ho deciso di mettere in gioco la mia storia, la mia esperienza, le mie idee, la mia passione, perché desidero restituire alla mia terra, alla Puglia, quello che merita: un progetto di buon governo ambizioso, dopo anni di mala gestione e di caos della sinistra. Condizione essenziale e’ che il centrodestra sia unito e competitivo. Ovviamente, non mi riguarda il quadro politico nazionale, e il confronto che, legittimamente, ciascuno conduce a Roma. E su questo, con rispetto verso tutti, non esprimo giudizi. Non tocca a me.
Ma tocca a me esprimere un giudizio su ciò per cui mi sono reso disponibile a candidarmi. Ho diritto di sapere subito se qualcuno, cosa che sarebbe inspiegabile, gioca a perdere. Per questo, come ho più volte detto, ribadisco che mi sembra assolutamente ragionevole che le liste di Forza Italia siano le più forti e le più competitive. È dunque indispensabile che in quelle liste di Forza Italia ci siano i candidati e i protagonisti con Raffaele Fitto delle battaglie di tutti questi anni del centrodestra in Puglia. Ogni eventuale scelta di esclusione avrebbe il sapore di un indebolimento e di una mossa autolesionistica.
Chiedo dunque di avere immediatamente certezze per svolgere le mie doverose valutazioni. Basta tatticismi. Il tempo sta scadendo. E non mi si diano risposte enigmatiche, o rinvii a tempi indefiniti. Non c’è più tempo per lo scaricabarile”.