Il Nuovo Centro Destra capitolino perde ancora pezzi. Dopo l’addio al partito di Sveva Belviso, (ex) capogruppo Ncd in Campidoglio e già vicesindaco nell’era Gianni Alemanno, che ha fondato AltraDestra sancendo il dissenso contro le politiche del partito, sono altri 6 gli esponenti romani del partito di Angelino Alfano a traghettare altrove.
Si tratta di Marco Pomarici, consigliere di Roma Capitale e dell’Area Metropolitana di Roma che, insieme a Luca Aubert e Simona Baldassarre, consiglieri in Municipio I Roma Centro, nonché Daniele Giannini, Raimondo Fabbri e Maria Gemma Di Trocchio, consiglieri del XIII Municipio Roma Aurelio, hanno deciso di andare a rimpolpare le fila dei militanti di Matteo Salvini.
“Il dado è tratto”. Lo scrive sul suo profilo Facebook Marco Pomarici, nell’annunciare, ancora ufficiosamente, la scissione dal ministro dell’Interno. L’ufficialità, infatti, arriverà lunedì 27 ottobre. Nel frattempo, sotto la statua di Marco Aurelio in piazza del Campidoglio, i nuovi sostenitori della Lega dei Popoli con Matteo Salvini si sono fatti immortalare dietro uno striscione recante la scritta: ‘Marino Clandestino’.
“Vogliamo condividere sul territorio le battaglie identitarie di Matteo Salvini perché oggi è l’unico che ha il coraggio e l’energia per rappresentare i valori di centrodestra in cui abbiamo sempre creduto e capace di contrapporsi al vuoto di governo e all’ambiguità renziana” – fa sapere ancora Marco Pomarici, secondo cui – “Non è più tempo di essere subalterni, ma è arrivato il momento delle scelte coraggiose”. Secondo i nuovi sostenitori romani di Matteo Salvini, infatti, solo col numero uno del Carroccio si potrà “lavorare alla costruzione di un vero centrodestra”.
LE REAZIONI. La scelta di passare nelle fila di Matteo Salvini, non ha lasciato indifferenti gli, ormai ex, colleghi di partito del Nuovo Centro Destra. L’europarlamentare e coordinatrice del Ncd nel Lazio Roberta Angelilli, all’AdnKronos, ha dichiarato che si tratta di “una notizia nell’aria già da un po’ di tempo” di cui “prendere atto. Quella di Pomarici è una libera scelta e la rispetto – continua, senza però nascondere un velo di dispiacere per questa scelta – “dopo essere stato eletto (Pomarici, ndr) come consigliere provinciale con almeno il 50% dei voti provenienti dal Nuovo Centrodestra”.
Non è da meno il consigliere capitolino Roberto Cantiani: “Pomarici è libero di andarsene ma si dimetta da consigliere dell’Area metropolitana di Roma” – commenta, perché così facendo – “tradisce la fiducia di chi gli ha consentito di entrare nel consiglio della Città metropolitana dove siede unicamente grazie alla generosità dell’onorevole Sammarco e del consigliere dell’Assemblea capitolina, Cantiani. Faccia pure le sue manovrine politiche altrove, ma dimostri un rimasuglio di coerenza e si dimetta”.