Da qualche tempo è ritornata in TV la saga di Game of Thrones, in onda su Sky Atlantic sottotitolato il mercoledì sera. La serie in italiano è denominata “Il trono di spade”. La quarta stagione racconta le vicende che si svolgono nel volume Il portale delle tenebre della saga de Le cronache del ghiaccio e del fuoco scritta da George Martin.
In questa serie vengono esaltati i punti di forza di quelle precedenti, che l’hanno resa famosa e seguitissima, nonostante le critiche di qualche benpensante. Nei Sette Regni infuria la guerra per la conquista del trono e come in ogni guerra, domina la violenza. Sui campi di battaglia, ma anche fra le mura un tempo sicure dei castelli dei signori, dove nessuno è al sicuro, possibile bersaglio di una congiura di palazzo. Mentre però i Lord giocano al Gioco del Trono, su tutta Westeros incombono minacce di ogni tipo, di fronte alle quali la guerra impallidisce.
L’inverno sta infatti arrivando e con l’avvento del grande freddo dal nord avanzano gli Estranei, di ritorno da un passato remoto che sembrava essere relegato alle leggende, mentre da oriente arrivano invece i draghi, risvegliati da Daenerys, l’erede degli antichi re Targaryen, che vuole riprendersi il trono che le spetta di diritto e diventare quindi regina. A tutto questo si aggiunge la sacerdotessa rossa Melisandre di Asshay delle Ombre, che venera l’unico Dio R’hllor e impone a Lord Stannis di sacrificare ad esso i suoi sudditi.
Un vortice di violenza e magia, accompagnato da una gran dose di sesso. Un mix di brutalità e sensualità, mitologia e creature fantastiche, che incolla al televisore milioni di fan e che ormai è un vero e proprio cult.