Elementare Watson. Gli elettori di centrodestra percepiscono una affinità tra i temi e lo stile di Matteo Renzi e un certo berlusconismo. E i sondaggi dimostrano che una parte di elettorato del centrodestra guarda al premier con simpatia. Con l’arrivo delle Europee sarà più difficile chiamare il blocco sociale conservatore alla compattezza (o alle armi simboliche) per sostenere Forza Italia.
Senza chiamare in causa Carl Schmitt, Renzi non è percepito come un nemico e così anche Giovanni Toti, delfino del Cavaliere, ha confermato il trend che segna la difficoltà dei berlusconiani nella campagna elettorale.
Durante un incontro a Milano con i consigliere del territorio, Toti ha sussurrato – registrato da una attenta giornalista di Repubblica.tv, Roberta Rei – a Maria Stella Gelmini che “Berlusconi non sa cosa fare con Renzi”.
Berlusconi, prosegue Toti “ha capito che sto abbraccio mortale” con Renzi “ci sta distruggendo, ma non sa come sganciarsi”. “Poi e’ angosciato per il 10 (aprile)”. E rivela una indiscrezione: “Una della Stampa di Torino mi ha detto che non gli danno un cazzo, neanche gli assistenti sociali. Gli dicono: vada a casa, stia lì, e non rompa i coglioni”. Un “consiglio perfetto” replica la Gelmini.
Infine Toti offre questo bollettino medico del Cavaliere: sta bene nonostante gli faccia male “dietro al ginocchio, non cammina. E’ con le stampelle, ma siccome non ha tanta forza” non si tira su.