La Giunta delle elezioni di Palazzo Madama a maggioranza, come ampiamente previsto, ha votato a favore della decisione di proporre all’assemblea del Senato la decadenza di Silvio Berlusconi da senatore. La decisione assunta in camera di consiglio è stata letta dal presidente Dario Stefano.
Le reazioni
Renato Schifani (Pdl): “Peggio del previsto. Il copione era stato già scritto e se ne conosceva la trama ma si è andati oltre ogni limite di tollerabilità”.
Felice Casson (Pd): “In Aula il Pd sarà compatto nel votare la decadenza di Silvio Berlusconi. Chiederemo il voto palese perché anche in base alla Costituzione la legge Severino è una norma a tutela dei senatori e non c’entra niente il voto segreto. Ma anche se fosse segreto, il Pd voterà tranquillamente la decadenza”.
Pino Pisicchio (Centro Democratico): “Dopo tanto clamore ansiogeno speriamo che lo sbocco naturale dei lavori della giunta venga accolto con sobrietà. Almeno nel rispetto della concomitanza di queste giornate dolorose segnate da ben più tragici eventi”.
Dario Stefano (Sel): “In Giunta abbiamo lavorato in un clima di assoluta concentrazione sul merito della vicenda. Ringrazio i componenti della Giunta perché su questa prima applicazione della norma abbiamo saputo mantenere un atteggiamento ispirato a un sincero confronto”.
Benedetto Della Vedova (Scelta civica): “Tutte le considerazioni che ho svolto e il voto che ho espresso aveva solo ed esclusivamente a che fare con la legge Severino, della quale confermo la costituzionalità e la non conflittualità con la normativa europea”.