Sinisa Mihajlovic è morto. Lo annuncia la famiglia del tecnico serbo. La famiglia Mihahjlovic ha diramato un comunicato nel quale informa tutti della scomparsa del tecnico serbo, definendo la sua morte “ingiusta e prematura”.
“La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic”. “Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti – prosegue il comunicato della famiglia Mihajlovic -. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessndro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato”.
L’applaudo di cordoglio all’evento per il decennale di Fdi
La platea di Fratelli d’Italia, riunita in piazza del Popolo per il decennale del partito, ha dedicato un applauso a Sinisa Mihajlovic, l’ex allenatore di calcio morto oggi, aprendo un dibattito a cui partecipa anche il ministro dello Sport, Andrea Abodi. “E’ stato un grande uomo e grande sportivo”, è stato detto dal palco mentre i presenti in sala si sono alzati in piedi.
Il cordoglio del Lazio club Montecitorio
Sinisa Mihajlovic e’ morto. Lo annuncia all’ANSA la famiglia del tecnico serbo. La famiglia Mihahjlovic ha diramato un comunicato nel quale annuncia la scomparsa del tecnico serbo, definendo la sua morte “ingiusta e prematura”. “La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic”. “Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti – prosegue il comunicato della famiglia Mihajlovic -. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessndro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato”.
Condoglianze alla famiglia. Come padre di un bambino che si ammalò di linfoblastica acuta ai 5 anni e poi morì 4 anni dopo d’intense cure, so purtroppo bene che cosa significhi la leucemia, con le sue 16 sottospeci. Molte tipologie non danno scampo, le cure allungano la sopravvivenza. Mi dà fastidio la retorica insulsa della ‘lotta alla leucemia, al cancro ecc.’. Non si lotta, semmai si accompagna l’istinto vitale di sopravvivenza, fondamentalmente si aspetta.
Riposa in pace Sinisa, orgoglio di Serbia e Italia.
La Sua riflessione Guidobono mi ha commosso. La Abbraccio con Affetto come Abbraccio la famiglia di Sinisa