Ha finito il suo primo libro-autobiografico. Jean-Marie Le Pen, fondatore del Front National, ha concluso la scrittura di ben 500 pagine di racconti della sua vita avventurosa. Si tratta di una ricostruzione fino al 1972, anno nel quale lanciò il nuovo partito. Al momento non ha ancora un editore. “Ci sono diverse proposte ma non è ancora stata fatta una scelta”, spiegano dal suo entourage a Le Parisien.
Il Mehnir è stato in vacanze a Grasse, nelle Alpi Marittime francesi, dove ha curato l’ultima stesura del manoscritto. L’iniziativa era stata più volte annunciata e poi rimandata. “Mi prendo tempo, questo è vero. Ma è lungo, noioso. E ho ancora tutta la vita davanti a me di scrivere! “, ha scherzato solo un paio di settimane fa Jean-Marie, prima di soffiare le sue 89 candeline. Nelle prossime settimane è possibile che ci sia un consulto familiare per limare alcuni passaggi del testo: la tensione con la figlia Marine, leader del Fn, resta sempre alta. Dopo la sconfitta nelle presidenziali il patriarca ha riservato al partito critiche di fuoco, invitando ad un cambio di rotta e alla riscoperta dei canoni identitari frontisti.
In arrivo il volume 2
Intanto il vecchio leone sta già scrivendo il secondo volume, quello che si focalizzerà sulle vicende dal 1972 alla Francia dei nostri giorni: dovrebbe essere pubblicato sempre nel 2018.
Appassionato di House of Cards
“Si è appassionato per tutta l’estate alla serie americana House of Cards. Starà preparando qualcosa … “, puntualizzando scherzando Lorrain de Saint Affrique, primo consigliere di Jean-Marie Le Pen.