Il titolo del volume esprime in modo netto quello che ne è il motivo di fondo. Come scrive il prefatore giovani “ancora cittadini romani in un’Europa invasa dai barbari” e ammiratori di un’etica della fedeltà e del sacrificio che ritenevano affondasse le proprie radici nella Germania nazionalsocialista studiarono quell’esperienza con la” volontà di approfondirne la conoscenza”.
Da questo impegno la lunga storia della rivista L’uomo libero in cui il Bardanzellu ha pubblicato , tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo, la serie di articoli ora raccolti nel volume di cui scriviamo.
Articoli che mantengono una loro freschezza di stile e che testimoniano l’ampio spettro di interessi culturali dell’autore ( Ingegnere aeronautico che ha avuto modo di lavorare a livelli dirigenziali in società specializzate nell’elettronica aeronautica e nel campo missilistico e della difesa anti-aerea in Sud Africa, Inghilterra, Brasile, Canada, Svizzera e in Italia) trovando occasione e fondamento in incontri, viaggi, approfondimenti di notizie.
Ne “L’11 settembre di Roosevelt” , ad esempio, un viaggio turistico dell’autore dalle isole Spitzbergen al Pacifico, lungo le coste settentrionali della Siberia, è occasione di conoscenza con il Comandante Reinhard Hardegen e di tratteggiarne il lucido, coraggioso impegno.
E di tracciare con dovizia di informazioni, precisione documentale e ricchezza bibliografica le imprese del Comandante, decorato con la Croce di Guerra con Foglie di Quercia, che con il suo U-123 affondò oltre trecentomila tonnellate di naviglio nemico nel corso di due operazioni “Paukenschlag” ( colpo di tamburo) lungo le coste degli USA avendo modo di osservare New York illuminata di notte e di far “godere” ai villeggianti di Jacksonville l’eccezionale spettacolo di una petroliera in fiamme (la Gulfamerica che faceva il suo viaggio inaugurale) mentre, come scritto nel libro di bordo “la nera sagoma del nostro sommergibile si stagliava contro la nave incendiata”.
Diversi i temi degli altri capitoli/ articoli (15 complessivamente): da un’ analisi della produzione filatelica del Terzo Reich ( ivi comprese le affrancature “speciali” per i campi ) a una recensione del film Der Untergang ( in Italia presentato come “ La caduta. Gli ultimi giorni di Hitler”) commentato non negativamente, dalle mostre hitleriane di Linz e Berlino (2008-2010 ) a una attenta rivisitazione della strenua difesa della Prussia Orientale (con la commossa e partecipe descrizione dei cimiteri della penisola del Samland…”migliaia di pietre confitte ordinatamente nel suolo….disposte su più file che si perdono all’orizzonte”).
*”Itinerari in luoghi insoliti del Terzo Reich e del mondo” di Giandomenico Bardanzellu (Edizioni dell’uomo libero, euro 30, pagine 433)