Il ritorno della giornalista Cecilia Sala in patria e’ una buona notizia. Il successo diplomatico che ha portato alla liberazione va considerato un merito indiscutibile del governo di Giorgia Meloni, capace di trovare un punto di intesa con la Repubblica islamica dell’Iran.
Queste operazioni conserveranno sempre un ampio non detto. Alcune considerazioni, però, pur risultando quasi scontate, meritano di essere formulate.
Nella politica internazionale e’ indispensabile mantenere rapporti e canali di comunicazione anche con stati che gravitano in altri schieramenti.
L’Italia quindi non può e non deve rinunciare alla sua peculiare postura dialogante con il Sud del mondo, con i paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, per ragioni storiche, identitarie e di lettura dei fenomeni globali in atto, dall’immigrazione senza regole alla partita energetica e tecnologica.
Chi sostiene in nome di discutibili schemi ideologici che questo profilo dialettico sia un errore, non conosce le regole del grande gioco della geopolitica e della politica internazionale.
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