Champions. Madrid e le occasioni perdute dal Napoli e (soprattutto) da De Laurentiis

de laurentiisAurelio de Laurentiis ha perso un’occasione per tacere. E questo è un peccato, forse il più grande della trasferta madrilena del Napoli.

Ricapitolando, gli azzurri di Maurizio Sarri sono andati in vantaggio con Lorenzino Insigne che ha messo paura ai blancos autogestiti da Zinedine Zidane. Però il Real è sempre il Real e il Napoli s’è fatto piccino picciò, buscandone tre (e mezzo, perché il palo ha negato un altro gol ai madrileni). Lo sfavillante battaglione blanco ha travolto i guerriglieri sarristi perché questi non hanno creduto fino in fondo che Davide può battere Golia. Ma va bene così, il calcio è fatto anche di questo. Di occasioni perdute.

Ma non è stata, questa, l’unica e sola delle chance bruciate dai partenopei. Perché la più clamorosa l’ha ciccata proprio De Laurentiis. L’occasione era mostruosa, rincuorare la squadra (alla fine niente è ancora perduto, due gol si possono fare, i miracoli esistono) e chiamare a raccolta tutto il caloroso tifo partenopeo per rendere inespugnabile il San Paolo al ritorno. Poteva suonare i primi squilli della tromba del riscatto e poi, nelle segrete stanze dello spogliatoio, rampognare per bene quelli che gli erano parsi più indolenti. E invece no. Ha voluto fare strafare e adesso rischia di rompere il giocattolo.

De Laurentiis sta soffrendo Sarri, l’ha messo in discussione. Gli ha detto – tra le righe ma fin troppo plasticamente – che lui non sa fare il suo mestiere. Lo ha accusato di non saper gestire il gruppo, di mettere gente fuori ruolo, di non motivare a fondo i suoi. Insomma, ha esagerato. E l’ha (un po’) delegittimato. Niente di nuovo sotto al sole di Napoli, dato che cose simili gli erano capitate anche con quel cabezon di Benitez. Con la differenza, però, che Sarri il miracolo con l’acqua minerale (senza una punta centrale, per esempio), l’ha fatto.

E poi che noia, e sia detto sul serio, quel continuo riferimento al fatto che “io ho preso le carte dal tribunale”, “io vi ho riportato dall’Inferno alla gloria”, roba che Claudio Lotito farebbe bene a chiedergli i diritti d’autore.

De Laurentiis ha sbagliato e Sarri non meritava critiche del genere e forse manco la squadra. E non sia detto per una sorta di applicazione allo sport del politicamente corretto. Ma perché c’è andato giù fin troppo pesante e fino a che la partita non è finita (e gli ottavi di Champions durano 180 minuti, più eventuali supplementari)…

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Alemao

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