Eni. Il cane a sei zampe parlerà cinese? Bank of China oltre il 2%

EniLa People’s Bank of China è salita sopra il 2% del capitale di Eni ed Enel. Lo certifica la Consob nell’aggiornamento sulle partecipazioni rilevanti: la banca cinese detiene il 2,102% del capitale di Eni e il 2,071% di quello di Enel. Il superamento della soglia sensibile del 2% è avvenuto il 21 marzo.

Questa scelta di investimento si inquadra in un progetto discusso a livello governativo tra Italia e Cina. L’ultimo incontro tra i due paesi è stato quello del ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato che ha guidato una visita a Pechino di imprenditori italiani, conclusa il 15 gennaio scorso. “Il 29 ottobre 2013 – scrive Corriere.it – c’è stata invece la visita in Italia del ministro degli Esteri cinese Wang Yi che ha incontrato il suo omologo ed anche il presidente del Consiglio Enrico Letta che fu invitato a recarsi in Cina all’inizio del 2014, visita poi rinviata per la crisi di governo”.

Sullo sfondo c’è il consolidamento della presenza cinese nel sistema economico italiano: i fondi sovrani cinesi in questi ultimi anni hanno investito in titoli del debito pubblico italiano.

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