
Da Berlino – Tutto è certo, niente è sicuro, a poche ore dal voto anticipato, evento raro in Germania. Per la prima volta, 59 milioni di tedeschi andranno alle urne in inverno e durante il Carnevale. Il cristianodemocratico Friedrich Merz, 69 anni, sarà il nuovo Cancelliere, ma non sa con chi potrà formare il governo. Sembra scontato tornare alla Große Koalition coi socialdemocratici, come ai tempi di Angela Merkel, anche se Merz e il Cancelliere uscente Olaf Scholz si sono scambiati pesanti insulti nella campagna elettorale.
Maggioranza uscente: bocciata
La Cdu/Csu dovrebbe ottenere il 30%, per alcuni sondaggi, forse un paio di punti in meno. Segue la Spd, crollata al 15%, 10% in meno rispetto al 2021. E´una bocciatura senza alibi per Scholz. Mai una coalizione a fine mandato ha avuto un gradimento così basso. Solo il 10% dei tedeschi danno la sufficienza al Cancelliere, non amato neppure dai suoi. E’probabile che lunedì si ritiri, ma comunque i due partiti non potranno andare d’accordo.
Merz si ritirò dalla politica in contrasto con Angela Merkel, che giudicava troppo di sinistra. Si è dato agli affari ed è diventato milionario. Un difetto, per molti elettori. E la´Spd è dominata dalla base estremista. Per molti socialdemocratici, Merz copia in molti punti l´Afd. Sono necessarie riforme urgenti per uscire dalla crisi, di cui sono responsabili in gran parte i verdi.
Immigrati? Preferisco di no
L’Afd è salita al 22%, probabilmente grazie agli ultimi attentati compiuti da profughi islamici. Merz vuole bloccare l´immigrazione, rimandare indietro gli indesiderabili. Socialdemocratici e verdi si oppongono. Un´intesa sarà difficile.
E forse una Große Koalition al 45 per cento non avrà la maggioranza dei seggi. Il prossimo Bundestag avrà forse quattro, forse sette partiti. La sorte di Merz è legata ai piccoli partiti, se ce la fanno; per avere la maggioranza dovrà appoggiarsi ai verdi, che detesta. Se invece i piccoli partiti non avranno il quorum, disperdendo voti, Merz otterrà una decina di seggi in più. Una nuova coalizione a tre, come quella fallita a novembre, non sarà in grado di funzionare. I politici tedeschi hanno perso l´arte del compromesso, in cui era maestra Frau Angela.
Pochi, decisivi, punti percentuali
Lo sbarramento per entrare al Parlamento è al 5% e i liberali sono al 4,5%; il Bsw, il partito di Sahra Wagenknecht, è sceso dall´8% al 5%; e la Linke è dall´8% dal 3% in due settimane. Ma i sondaggi non sono più affidabili. Basteranno poche migliaia di voti per entrare o restare fuori.
Di solito la domenica un minuto dopo le ore 18, grazie alle proiezioni si poteva sapere chi avesse vinto o perduto. Domani bisognerà attendere lo spoglio delle ultime schede. I tedeschi sperano in una decisione rapida e in un governo stabile, ma probabilmente dovranno attendere la primavera per la nuova coalizione. Il Paese leader d´Europa ha smarrito le antiche virtù.