InTreno. Domenica ritorna la Giornata Nazioanle delle ferrovie dimenticate

Ferrovie dimenticateDal 2009, ogni 4 marzo, si celebra la Giornata nazionale delle ferrovie dimenticate, una manifestazione culturale voluta e organizzata dalla CO.MO.DO. (Coordinamento per la Mobilità Dolce). In tutta la Penisola, da nord a sud, si svolgeranno attività di promozione delle ferrovie italiane abbandonate. Chilometri e chilometri di strade ferrate sono tuttora chiuse al traffico passeggeri e sono lasciate in totale stato di rovina. È un patrimonio umano di grande rilievo che la CO.MO.DO. intende recuperare: propone a tal proposito la loro riapertura a scopo turistico o, dove non sia possibile, la loro trasformazione in piste ciclabili.

 

La mobilità dolce

La Giornata nazionale delle ferrovie dimenticate è solo una delle tante manifestazioni della CO.MO.DO. L’associazione nasce nel 2006 a Milano “per creare una Rete di programma nell’ambito della mobilità dolce e sostenibile in Italia”, come si può leggere sul sito ufficiale. Riunisce quindi tutte le associazioni “del turismo outdoor ed eco-compatibile, del trasporto pubblico locale, del cicloturismo, del trekking su Vie Storiche e Vie Verdi, del turismo ferroviario, dell’ippoturismo, e con molti comitati che difendono la dismissione delle linee ferroviarie regionali.” Oltre ai numerosi tentativi di salvaguardare le linee ferroviarie italiane abbandonate, l’associazione si è impegnata negli anni nel tutelare gli antichi tratturi, i sentieri boschivi e montani e tutte quelle realtà umane che propongono un modo alternativo e sostenibile di scoprire la natura e la storia.

 

Gli eventi del 3 e 4 marzo

Il 3 marzo, in Piemonte, si percorrerà in bicicletta un tratto della vecchia Ferrovia del Quarzo, che va da Bicherasio, in provincia di Torino, a Barge, nei pressi di Cuneo. Dove non è stato possibile salvarli, i binari sono stati sostituiti da piste ciclabili, che conservano gli antichi tracciati ferroviari. Anche in Veneto, in provincia di Vicenza, si pedalerà all’insegna della naturale e della storia, seguendo la vecchia tratta Piovene Rocchette – Arsiero, nella Valle dell’Astico. Il 4 marzo, invece, si potrà raggiungere Alessandria a bordo di un treno d’epoca, trainato da una vera e sbuffante locomotiva a vapore, partendo dalla stazione di Milano Centrale. La stessa manifestazione si svolgerà sulla tratta Siena – Saline di Volterra, in Toscana: si viaggerà su una linea ferroviaria a cremagliera, un sistema di trazione utilizzato in tempi passati per superare gli alti dislivelli del terreno. Nel Lazio sarà possibile pedalare costeggiando la ferrovia Capranica – Civitavecchia, un’importante via di comunicazione verso la costa tirrenica, dismessa nel 1994. Sempre il 4 marzo, nel Parco nazionale della Sila, in Calabria, si percorrerà a piedi un tratto delle strade ferrate silane da Camigliatello Sila a Moccone. La miniera sarda di Arenas è oggi chiusa ed è un pregevole cimelio di archeologia industriale. Per la Giornata nazionale delle ferrovie dimenticate si seguirà in bicicletta una parte della vecchia decauville per il trasporto del minerale, che si addentra nelle foreste circostanti.

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Alfredo Incollingo

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