Il 15 settembre per Guanda ecco il nuovo romanzo. “Il mondo – spiega Wlesh intervistato da Panorama – si è trasformato in un pianeta senza profitto e pagamenti: siamo alla fine del capitalismo. Il processo è iniziato con la perdita di lavoro per la working class delle industrie di cui parla Trainspotting per arrivare all’oggi, dove è la middle class a essere disoccupata e senza potere. Perché tornare su Begbie? Sono interessato a sapere cosa succede negli anni ai miei personaggi e nel caso di Begbie il cambiamento sembrava dirompente, mentre poi si scopre che in realtà è poca cosa. Credo che il coltello sia da sempre il suo strumento prediletto. E qui rappresenta l’elemento di continuità tra la nuova e la vecchia vita, che si ripresenterà prepotentemente a causa di un lutto. Per me, i personaggi sono strumenti forgiati su misura. Dunque, se hai un altro lavoro, non corri subito fuori a comprare un nuovo set di attrezzi: prima ti accerti se quelli vecchi possono ancora funzionare. Insomma, li vedo come mezzi per raccontare la storia che ho in mente”.