La Champions League ci ha regalato, finalmente, un colpo di scena : il piccolo Wolfsburg ha battuto il gigante Real Madrid per 2-0 nell’andata dei quarti di finale della Coppa dei Campioni (il nome antico è più affascinante). Una delle varie storie di calcio in cui, per una volta, Davide la spunta su Golia, e cari lettori, sapete bene che quando ci sono queste storie noi di Barbadillo ci esaltiamo, io su tutti.
Il Wolfsburg, però, è piccolo in senso lato. Piccolo se consideriamo il palmares, un solo scudetto vinto 7 anni fa e una coppa di Germania vinta lo scorso anno. Piccolo se consideriamo che in Bundesliga è 8°, lontano 10 punti dal terzo posto e quasi doppiato dal Bayern primo. Piccolo se consideriamo che approda per la prima volta ai quarti di finale della massima competizione europea, e ancor più piccolo se paragonato al Real Madrid dieci volte campione d’Europa. Ma i lupi biancoverdi sono pur sempre i vicecampioni di Germania, con in squadra giocatori ambiti da mezzo continente tipo Draxler, Schürrle, Jung, Luiz Gustavo, Dante, Guilavogui, Kruse (qualcuno però è partito, come De Bruyne e Perisic). E non ultimo, nonostante il recente scandalo che li ha colpiti, dietro hanno il colosso Volkswagen, attorno alle cui industrie fu fondata proprio la città di Wolfsburg, nel 1938.
La partita. Lo strambo Real Madrid di Cristiano Ronaldo, Bale, Benzema e tutto il resto della flottiglia di fuoriclasse, nonostante la stagione altalenante vissuta finora che ha portato Zizou Zidane al timone al posto del deludente Benitez, è arrivato in Germania forte della vittoria per 1-2 al Camp Nou contro l’eterno rivale Barcellona, mentre l’approdo ai quarti è avvenuto a spese di una Roma sorprendentemente in gara e anche sciupona e sfortunata. Pronti via, dopo due minuti Benzema con un passaggio filtrante perfetto serve Cristiano Ronaldo che in diagonale batte Benaglio. Il sestetto italiano guidato da Rocchi però annulla -giustamente – per fuorigioco, nonostante il disappunto del discorde CR7. Il primo quarto d’ora sembra far capire come sarà indirizzata la gara : il Real attacca, il Wolfsburg prova a difendersi, forse finirà tanto a poco per le merengues. Benaglio ad esempio vanifica un’incursione in area di Benzema.
Al 17’ però, contropiede dei padroni di casa, e il campione del mondo Schürrle subisce fallo in area da Casemiro. Rigore. Vuoi vedere che..? Sul dischetto ci va il terzino svizzero Ricardo Rodriguez, che spiazza Keylor Navas. Inaspettato vantaggio del Wolfsburg, che solo un anno fa ne aveva presi 4 dal Napoli in Europa League (di Benitez, ironia della sorte). Il Real prova a rimettersi in carreggiata, ma 7 minuti dopo Draxler (oggetto dei desideri della Juve quest’estate) apre sulla destra per Henrique il quale serve un pallone al centro dell’area che Arnold deve solamente sfiorare per deviare in rete. 2-0! La Volkswagen Arena è incredula : in meno di mezz’ora i padroni di casa sono sopra di due gol sul Real Madrid!
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Roba da non credersi davvero! L’ultima vittoria del Wolfsburg era stata l’8 Marzo, 1-0 al modesto Gent nel ritorno degli ottavi di Champions League, mentre in Bundesliga hanno racimolato solo un punto mostrando una crisi evidente. Ebbene, questa squadra allo sbando sta tenendo sotto il Real, il quale, nonostante fiorisca di campioni, conferma di non essere imbattibile proprio come era parso già nel doppio confronto con la Roma. I galacticos attaccano, ci provano a rientrare in gara, ma il doppio svantaggio fa sì che le manovre offensive siano confuse e a volte pasticciate, non aiutate né dalla fortuna né dalle manovre della squadra di casa e dal suo assetto difensivo in cerca di difendere il risultato. Anzi il Wolfsburg rischia il gol del definitivo k.o almeno due volte, con Schürrle al 70’ e nel finale con l’ex attaccante del Borussia Mönchengladbach Max Kruse (accostato in estate proprio al Real), il cui tiro quasi a giro sul secondo palo ha trovato l’opposizione dei guantoni di Keylor Navas.
Finisce così. Il piccolo Wolfsburg, in crisi e sotto processo da parte del suo pubblico, batte incredibilmente 2-0 il gigante Real Madrid, che per passare dovrà compiere l’impresa di fare almeno 3 gol al Santiago Bernabeu senza subirne nemmeno uno. Il potenziale offensivo dei blancos è capace di ribaltare il risultato anche abbastanza agevolmente, ma la statistica è decisamente sfavorevole agli spagnoli (in Europa appena il 17% delle volte, come ricordato dal quotidiano spagnolo As, le squadre che hanno perso 2-0 all’andata riescono a ribaltare il risultato).
Diciamocelo francamente : il calcio moderno a volte è noioso. Se da una parte gioco, velocità, campioni sembrano improntati allo spettacolo, solitamente quelle che passano il turno e vanno avanti in una competizione sono le squadre piene di soldi e quindi di campioni. Ogni tanto però il destino, capriccioso, dal nulla decide di cambiare le carte in tavola facendo emergere dal nulla una giant killer, ovvero quella romantica figura della piccola di turno che nella FA Cup inglese batte la squadra della serie maggiore e va avanti nella competizione. O come Alessandria e Spezia quest’anno da noi in Coppa Italia. Il Wolfsburg quest’anno potrebbe essere la giant killer europea. Bernabeu permettendo.