L’intervento. Fidanza (Fdi): “La rivoluzione arancione di Pisapia? Finita prima di iniziare”

Milano_skylineLa rivoluzione arancione di Pisapia è finita pochi giorni dopo il suo ingresso a Palazzo Marino, quattro anni fa.
Ci aspettavamo almeno un solido modello emiliano: coop rosse, sindacati, intellighenzia ma almeno la macchina la fanno funzionare. Ci siamo illusi.
Niente modello emiliano: soltanto tante tasse, tanta ideologia, poca sicurezza, poca efficienza amministrativa.
Eppure la cappa di conformismo, garantita dalla grande stampa (Corrierone in testa) ha impedito a molti di vedere, seguire, approfondire la lunga teoria di fallimenti che hanno accompagnato questi interminabili anni di malgoverno.
Almeno fino a pochi giorni fa. Le dimissioni della vicesindaco di Pisapia, Ada Lucia De Cesaris, hanno squarciato il velo di ipocrisia e acceso i riflettori su una giunta di bassissimo profilo che poco e male ha fatto per Milano.
E d’altronde la stessa annunciata non ricandidatura del Sindaco è un’ammissione di fallimento.Nessuno crede alla balla sulle dimission i causate da una banalissima area cani. Scali ferroviari, Leoncavallo, nuovo stadio al Portello sono gli scogli urbanistici su cui si è arenato il rapporto Pisapia-De Cesaris-Pd. Tutte cose molto materiali, altro che “Sol dell’avvenire”.
Ora si apre la partita del 2016. A sinistra preparano le primarie tra il renziano Fiano, il civatiano Majorino e non si sa bene chi altro, in attesa che Renzi convinca l’Ad di Expo Giuseooe Sala a correre. A quel punto, checchè ne dicano, niente primarie.
A destra invece tutto da costruire. Negli ultimi giorni si è fatta largo l’ipotesi di Paolo Del Debbio, già assessore con Albertini, ora volto tv notissimo e stimato per la sua capacità di saper parlare di cultura e impresa, come di rom e immigrati.
Sarà lui il campione del centrodestra per strappare la città agli arancioni?
Le diplomazie sono al lavoro, il nome è buono: l’importante è fare presto e possibilmente bene.

*Fratelli d’Italia – Responsabile nazionale Enti Locali

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Carlo Fidanza*

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