La liberticida critica del Pd contro Anni Venti e il servizio critico sui nonsense Ue. Fdi: no a censure

Attacca la dem Fedeli, replica la Meloni per i conservatori

Il servizio di Anni 20

“Il servizio pubblico non puo’ essere megafono di fake news antieuropeiste. Non puo’ esserlo mai e a maggior ragione non puo’ esserlo in un momento in cui il nostro Paese, l’Europa e il mondo intero sono impegnanti nella lotta globale contro il COVID e per il rilancio della crescita e dello sviluppo economico, sociale, culturale. Quanto andato in onda ieri sera su Rai2 nel servizio di Antonio Rapisardaall’interno del programma “Anni 20″ e’ assolutamente inaccettabile. Far credere che l’Europa ci chieda di mangiare tarme e vermi non solo non e’ giornalismo ma e’ anche un insulto all’intelligenza dei telespettatori”. Lo dichiara la capogruppo Pd in commissione di Vigilanza Rai Valeria Fedeli. Per questo, aggiunge, “come Partito Democratico, abbiamo presentato un’interrogazione a mia prima firma ai vertici della Rai per sapere se l’azienda considera coerente con la sua funzione e quindi accettabile che un programma di informazione del servizio pubblico veicoli, a spese di cittadine e cittadini, notizie false anche su delicate tematiche di salute pubblica a danno della credibilita’ e autorevolezza della Rai stessa e del diritto a una corretta informazione dei cittadini e quali provvedimenti l’azienda intenda assumere per stigmatizzare la suddetta scelta editoriale ed scongiurarne il ripetersi”.

La replica di Fdi e Lega

la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, replica: ” A quanto pare – per la sinistra – il diritto di critica è un privilegio riservato solo a chi la pensa come loro. Vogliono trasformarci nella Corea del Nord e la cosa più grave è che i vertici della Rai, il servizio pubblico pagato con i soldi degli italiani, piuttosto che difendere il pluralismo fanno sapere di essere pronti alla censura. Questa è la loro libertà di pensiero”. Della stessa opinione Massimiliano Capitano, capogruppo leghista in Vigilanza Rai. “E’ davvero singolare e preoccupante – sostiene – che l’amministratore delegato della Rai si scomodi e annunci provvedimenti contro una trasmissione che ha giustamente messo in luce i paradossi dell’Unione europea in tema di alimentazione. Il dottor Salini non ha ancora trovato il tempo di occuparsi del caso Fedez che ha creato un danno di immagine irreparabile all’azienda, oltre ad aver denigrato ingiustamente una dirigente – conclude l’esponente del Carroccio – ma si affretta a difendere chi vorrebbe portare sulle nostre tavole cavallette, carne artificiale e vino annacquato”.

“Non sorprende la richiesta di censura avanzata dal Partito Democratico contro la trasmissione Anni ’20 e il giornalista Antonio Rapisarda, presunti colpevoli di un servizio che racconta la verità sia sul Nutriscore che su questa Europa. Passano gli anni ma le censure continuano ad andare di moda a sinistra. Fratelli d’Italia continuerà a difendere il Made in Italy lasciando alla sinistra le cavallette, la carne artificiale e il vino annacquato. De gustibus non est disputandum”. Così Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato e senatore di Fratelli d’Italia.

“L’euroinomane Salini annuncia la scura della censura sul programma “Anni ’20” per aver osato criticare alcune scelte europee, fra le quali il nutriscore, che colpiscono indiscriminatamente la dieta mediterranea e italiana. Il sarcasmo in Rai non vale se diretto contro i (n)eurodeliri? E’ pronta la censura? La Rai anticipa il Ddl Zan introducendo il reato di opinione relativo all’eurofobia? Difenderemo la liberta’ del servizio Rai dai novelli Torquemada al servizio dei neurodeliri, ancor piu’ quando la Rai, fra sarcasmo e corretta informazione, difende il Made in Italy”. Lo dichiara Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d’Italia.

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