Il ricordo. L’eredità di Paolo Di Nella: “La Rivoluzione si costruisce nell’agire quotidiano”

Paolo Di Nella

A chi conosce il valore delle radici e prova a rispettarle provando a rimanere coerente con la propria giovinezza, consegnamo questo bravo di Paolo Di Nella, caduto per la Rivoluzione. Il 10 febbraio avrebbe compiuto 57 anni, invece morì il 9 febbraio del 1983, dopo una lunga agonia in seguito ad una aggressione subita da una banda di assassini di estrema sinistra. Ogni giorno la stella di Paolo illumina il percorso dei patrioti di ogni età. Per mille anni. ***

ps La citazione e la foto sono state selezionate da Bianca Penna, “anima libera e cuore nero” di Roma.

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“Noi purtroppo non siamo ancora un’élite, perché se lo fossimo sapremmo certamente guidare il nostro popolo sulla via nuova. Per ora siamo soltanto delle persone che cercano di essere uomini, uomini e donne che vivono uno stile di vita autentico; ma per essere degli uomini nuovi non basta credere in determinati valori, è necessario viverli e temprarli nell’agire, quotidianamente: questa è in parte l’importanza di fare politica. Rivoluzione non è qualcosa di astratto, che sa di miracolo: è qualcosa che si costruisce giorno per giorno, pezzo per pezzo, sbagliando e riprovando, anche col sacrificio personale, anche riuscendo a superare tanti problemi contingenti che si presentano e che spesso, anche se sembrano tanto grandi ed insormontabili, se solo li si prova a guardare con un’ottica diversa, risultano delle inezie”.

Paolo Di Nella

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