Il caso. L’Onu indagherà sul razzismo in Italia, Salvini: “Nessuna lezione”

Matteo Salvini

L’Onu invia gli ispettori in Italia a investigare sul presunto “allarme razzismo”. Lo ha annunciato la cilena Michelle Bachelet, alto commissario della Nazioni Unite e già ex presidente dello Stato sudamericano travolta in patria, poco più di un paio d’anni fa, da alcuni imbarazzanti scandali quali il “Nuora Gate” su presunte evasioni fiscali e operazioni economiche poco chiare da parte di una società in cui era coinvolto il figlio e la di lui moglie.

Manderanno in Italia e in Austria delle squadre a indagare se tra Roma e Vienna c’è un’emergenza legata all’immigrazione e alla mancata integrazione o al (supposto) dilagare di violenza motivata da fenomeni di razzismo.

Alza la voce il ministro dell’Interno Matteo Salvini che dai social tuona: “L’Italia negli ultimi anni ha accolto 700mila immigrati, molti dei quali clandestini, e non ha mai ricevuto collaborazione dagli altri Paesi europei. Quindi non accettiamo lezioni da nessuno, tantomeno dall’Onu che si conferma prevenuta, inutilmente costosa e disinformata: le forze dell’ordine smentiscono ci sia un allarme razzismo”.

E conclude: “Prima di fare verifiche sull’Italia, l’Onu indaghi sui propri stati membri che ignorano diritti elementari come la libertà e la parità tra uomo e donna”.

Wim Kieft

Wim Kieft su Barbadillo.it

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