Politica. Il viaggio di Generazione Identitaria nelle periferie contro la radicalizzazione

gen identLe no-go zones (i quartieri ‘islamizzati’)? Una minaccia incontrollabile per la natalità e la ghettizzazione. La denuncia dei patrioti di Generazione Identitaria, in tutto lo Stivale, è chiara. “Le moschee censite ufficialmente sono poche, quelle non censite sono nell’ordine delle migliaia – spiega a Barbadillo.it Umberto Actis, vicepresidente di GI. In questi non-luoghi senza controllo si progetta, e spesso si attua, la jihad contro la popolazione italiana e cristiana, e si attivano linee in grado di richiamare altri musulmani dai Paesi d’origine all’interno dell’Italia. Anche il fenomeno del convertitismo in alcuni settori più bassi della nostra società è estremamente preoccupante, Napolislam è un esempio lampante. La politica italiana è cieca di fronte al problema dell’islamizzazione”. Il movimento, che ha recentemente risposto alle accuse mosse dall’Espresso, non ha intenzione di fermarsi: “Questa settimana – continua Actis – siamo stati invitati al Parlamento Europeo: Gian Marco Concas farà un intervento per parlare del movimento e del libro Ri-Generazione Identitaria. Stiamo inoltre portando avanti la campagna “Riprendiamoci le città” in molte regioni d’Italia, contro il degrado che colpisce diverse zone della penisola. Continueremo a combattere per l’identità”.

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Wim Jonk

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