Storia. Dal lago di Guardialfiera riemerge l’antico ponte di Annibale in Molise

Foto GuardialfieraDalle acque del lago di Guardialfiera, in provincia di Campobasso, in Molise, sono emersi i resti dell’antico ponte di Annibale. La siccità estiva e la scarsità delle piogge hanno causato un netto abbassamento del livello idrico del bacino artificiale.

Sono riemersi così l’antico argine del fiume Biferno e il ponte che molti secoli fa vide il passaggio delle armate del condottiero cartaginese.

La diga nuova

Nel 1977 terminarono i lavori per la costruzione della diga del Liscione e le acque del Biferno iniziarono a invadere i campi coltivali, gli orti e i resti dell’antico ponte di Annibale, che le truppe cartaginesi attraversarono per occupare l’agro larinate. Il bacino venne creato per soddisfare l’ingente richiesta idrica dell’agricoltura locale, dei comuni del Basso Molise e della Puglia.

Un ponte sul fiume Biferno

Uno dei segreti del successo militare romano fu l’intricata e sofistica rete stradale che si dipanava per tutto l’impero. Grazie alle vie consolari le legioni potevano facilmente spostarsi da un accampamento all’altro sia in tempo di pace sia, soprattutto, durante le continue campagna militare. Così mantennero un costante controllo sulle regioni conquistate. In Molise e in tutto il Sannio gli assi stradali permisero di controllare i bellicosi sanniti e il ponte sul Biferno era parte integrante dell’antica via Appia, che attraversava quel territorio fino in Puglia. Era quindi un punto di passaggio fondamentale per guadare il fiume e fu utilizzato a pieno regime in età antica e nel medioevo, quando gli Angioini lo fecero ristruttura nel XIII secolo. Una piena del Biferno lo distrusse irreparabilmente.

Annibale in Molise

Il condottiero cartaginese venne in Molise durante le seconda guerra punica. Le sue armate si sistemarono nei pressi di Larino, dopo aver assediato e preso la città di Geronie. L’intero centro abitato venne raso al suolo e solo le possenti mura furono conservate. Annibale capì l’importanza di difendere quel luogo strategico, controllando le vie di comunicazioni, come il ponte sul Biferno. La campagna di Larino produceva le ingenti scorte di grano che rifornivano la città di Roma e i maggiori municipi italici. Infatti decise di fermarsi qui per svernare prima di marciare in Campania , riprendendo la guerra contro i romani.

Una memoria del passato emerge dalle acque del lago di Guardialfiera quando l’arsura estiva e la captazione ne abbassano nettamento il livello. Quelle arcate spoglie e solitarie nel desolante fondale lacustre ricorda antiche battaglie e gloriosi condottieri.

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Alfredo Incollingo

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