InTreno. Da Roma San Pietro a Castel Gandolfo, la Ferrovia dei Papi

 

Fu San Giovanni XXIII il primo papa a viaggiare su un treno. Era il 4 ottobre 1962 quando il pontefice salì a bordo di una carrozza presidenziale per raggiungere Loreto e Assisi. Diversi anni dopo anche San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI scelsero il treno per i loro viaggi apostolici in Italia.

 

La stazione del papa

Il 3 aprile 1929 terminarono i lavori per la costruzione della stazione ferroviaria vaticana, all’interno del territorio pontificio. Per decenni rimase in disuso, fino a quando il 4 ottobre 1962 papa Giovanni XXIII la utilizzò per primo. Grazie ad una convenzione tra le Ferrovie dello Stato e i Musei Vaticani la stazione è stata aperta al servizio viaggiatori dal 12 settembre 2015. Ogni sabato, per tutto l’anno, è possibile ammirare le meraviglie artistiche dei palazzi apostolici e, viaggiando su carrozze d’epoca, si può raggiungere Castel Gandolfo per visitare le splendide ville vaticane.

 

A Castel Gandolfo

Un solido cancello chiude l’ingresso ferroviario di Città del Vaticano. Il treno d’epoca lo attraversa per poi sostare nella stazione di Roma San Pietro, in territorio italiano: da qui procede spedito e senza fermate a Castel Gandolfo, nell’Agro Romano. La cittadina si affaccia sull’omonimo e incantevole lago di origine vulcanica ed è uno dei borghi più belli d’Italia e dei Castelli Romani. Per secoli i papi e le famiglie patrizie romane elessero queste campagne a loro residenze estive. A Castel Gandolfo, che è in parte territorio pontificio, si trovano pregevoli palazzi cardinalizi e papali, che costituiscono un ampio complesso residenziale. Oltre al Palazzo Pontificio, edificato nel XVII secolo da papa Urbano VIII, sono da visitare i giardini, Villa Cybo, Villa Chigi e Villa Torlonia. La sera, prima del tramonto, è previsto il rientro a Roma, dopo una giornata all’insegna del Bello.

L’eccelsa arte barocca regna nelle stanze pontificie di Castel Gandolfo e in un solo giorno, grazie ai rapidi e comodi collegamenti ferroviari, è possibile conoscere le magnificenze artistiche dei Musei Vaticani e del borgo romano.

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Alfredo Incollingo

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