Il caso. Daniela Tiburzi consigliere comunale Pd di Roma contro la Legge Fiano

Totò in un celebre film, "Totò diabolicus"
Totò in un celebre film, “Totò diabolicus”

La legge Fiano divide. Anche a sinistra. Anche nel Pd. Ecco l’intervento del consigliere comunale di Roma Daniela Tiburzi, del Partito democratico, contro il provvedimento che presto passerà per l’approvazione definitiva al Senato

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Oggi mi rendo definitivamente conto del fallimento dell’attuale classe politica del PD, “della quale faccio parte”. Ero convinta che il mio partito avrebbe fatto la differenza nella Politica italiana. Che si sarebbe ispirato alla più profonda delle “democrazie” popolari, alla tutela del bene comune, alla “rinascita” del nostro Paese. Ma purtroppo “pochi piccoli uomini” stanno rovinando tutto, portando quasi all’oligarchia. Abbiamo toccato davvero il fondo. Colpa di questi “piccoli uomini” che temono solo di veder nascere una politica alternativa… Mi sarei aspettata, o forse speravo solo, che si sarebbero resi conto della reale situazione di disperazione della gente, di un malcontento, ormai diffuso e generale, causato non solo da una crisi economica che sta piegando e uccidendo questo Paese (imprese, famiglie, giovani, futuro – il presente purtroppo è già morto), ma anche da una politica assente, da un governo che non ci sta garantendo neanche più la sicurezza per le strade, ne quella igienico-sanitaria, che ha portato la disoccupazione giovanile al 37% (per non parlare degli over 40), che parla di “ripresa” attribuendosi il merito dello ZERO virgola qualcosa % del Pil, come se noi non sapessimo che il merito è solo di un illustrissimo italiano “super Mario Draghi”. E invece di impegnarsi per cominciare a dare cenni di risposte reali a tutto questo, apprendo questa mattina dal TG che la Camera ha approvato un nuovo provvedimento: “ è reato la propaganda fascista”. Legge ora passata al Senato per il voto finale. In sintesi sarà REATO PENALE, punito con reclusione da sei mesi a due anni, per chi fa saluti romani o vende gadget che richiamino i regimi totalitari di destra… non ci volevo credere… ma è quanto è accaduto. C’è solo un termine per definire tutto questo “dittatura bianca”… Al pericolo di eventuali proteste forti di estremisti, una classe dirigente politica adeguata avrebbe risposto con azioni importanti per il Paese… come a esempio la riforma della Magistratura (con la separazione delle carriere), con la riduzione della pressione fiscale, con una legge elettorale che garantisce il vero diritto al voto, diritto di scegliere il proprio rappresentante… non imbavagliando i giovani e il loro modo folkloristico di manifestare …. Una delusione troppo forte che non mi azzittisce. Ho provato a fare critiche, anche forti, nella speranza che qualcosa potesse cambiare. Ma ho perso le speranze.
Il padre di questo testo di legge, Emanuele Fiano, in un’intervista non si dice contrario “alla necessità di cancellare la scritta Dux dall’obelisco dell’Olimpico di Roma”, come era già stato proposto da Luciano Violante. E per fortuna che altro esponente del PD aveva dichiarato che questo provvedimento è ritenuto così necessario “contro l’apologia del fascismo dell’oggi, e non per fare processi o rivisitare il passato”. Intanto precisiamo che la NOSTRA storia ci deve solo insegnare. Per questo sappiate che a Roma non vi faremo toccare la nostra storia. Se avete intenzione di cancellare una scritta a Roma, allora dovrete fare molti altri interventi, e non solo a Roma, ma in tutto il Paese. Perché vedete, oltre a pensare di cancellare il ricordo di un periodo di oppressione e ondate di violenza che va GIUSTAMENTE e DURAMENTE condannato, si deve cancellare anche il PROGRESSO che ci ha dato quel ventennio. Dovrete abbattere molte delle case popolari e scuole, edifici pubblici (tra cui ospedali e biblioteche), dovrete rendere di nuovo inutilizzabili vaste aree bonificate, abbattere dighe, (non avrete necessità invece di intervenire sulla rete stradale e ferroviaria allora potenziata perché l’inerzia della politica degli ultimi venti anni ha già “distrutto”); dovrete restituire a quella storia i parchi nazionali, le centrali idroelettriche, chiudere molte delle nostre Chiese; la Nazionale di calcio italiana non dovrà più esistere, come il circuito di Monza…. Dovrete chiudere l’Inps e l’Inail… abolire il codice Rocco (l’ancora attuale codice di procedure penale)…. e tanto, tanto, tanto altro ancora… e non lo sto dicendo io… lo racconta la storia… Mi sarebbe piaciuto scrivere di segni indelebili lasciati dalla nostra azione politica…
Non avrei mai immaginato di dover essere proprio io a ricordare la storia… ma come ho già scritto in passato, la libertà di pensiero è elemento portante di ogni democrazia… e le azioni sbagliate non hanno colore politico…
Negli ultimi venti anni c’è stata negata la libertà: la mancanza di lavoro ci toglie dignità e quindi anche la libertà.
Mi resta solo da aggiungere una cosa: “piccoli uomini” ridateci il nostro partito, il nostro Paese e il nostro diritto di scegliere con il voto chi ci deve rappresentare. Vi siete davvero impegnati per metterci tutti contro tutti, per alimentare “rabbia” e “odio” (come da voi definito), ma avete sbagliato valutazione perché questi sentimenti non si stanno provando contro i più deboli, ma contro un governo e una classe politica cieca e stupida.

*consigliere comunale di Roma per il Pd

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Daniela Tiburzi *

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