Il caso. Sorpresa FBI: “Possiamo violare gli iPhone”

Orwell_1984Tempo fa abbiamo scritto dello scontro fra FBI ed Apple, riguardo la privacy dei dispositivi. In particolare si trattava di violare un iPhone per carpire i segreti di uno degli attentatori di San Bernardino. Ora l’agenzia di intelligence federale fa sapere che non avrà bisogno di accordarsi con l’azienda di Cupertino, in quanto parrebbe essere riuscita a violare il sistema da sola.
Che sia una prova di forza mediatica o un’affermazione veritiera, appare una mossa volta a influenzare la battaglia legale che l’azienda della mela e il governo Usa stanno per intraprendere. Apple vuole difendere la privacy degli utenti a tutti i costi, pena il danno di immagine, l’FBI vuole difendere la sicurezza dei cittadini, almeno ufficialmente.
Per ora l’effetto della dichiarazione dei federali è stato l’annullamento della prima udienza del processo, che sarebbe stata celebrata il 22 marzo. L’FBI parla di un terzo attore che avrebbe fornito una soluzione senza bisogno dell’intervento dell’azienda. Un colpo bassissimo, se teniamo conto che proprio il giorno prima Tim Cook, il Ceo, durante l’evento di presentazione di iPad Pro, aveva trattato come elemento centrale proprio la protezione della riservatezza degli utenti. “Lo abbiamo costruito per voi, e ormai è un device che fa parte di noi stessi – diceva a proposito dell’iPhone – È come un’estensione di ognuno di noi. È qualcosa di molto personale. E proteggere la privacy di ognuno di noi è un dovere”.
A quanto pare non tutti la pensano allo stesso modo.
Gli scenari futuri sono ancora tutti da scrivere. Qualora fosse vera la dichiarazione dell’FBI avremmo a che fare con milioni di dispositivi che non garantiscono la privacy. Apple dovrà correre ai ripari velocemente.

@barbadilloit

Francesco Filipazzi

Francesco Filipazzi su Barbadillo.it

Exit mobile version