Politica. Buttafuoco a Galli della Loggia: “Altro che liberalismo, viva il Fuoco di Vesta”

Pietrangelo Buttafuoco
Pietrangelo Buttafuoco

*L’editoriale di Ernesto Galli della Loggia apparso ieri sul Corsera ha rinfocolato il dibattito sullo stato di salute e sul futuro stesso della destra italiana. Dopo aver letto le riflessioni di Enrico Nistri, rilanciamo la replica di Pietrangelo Buttafuoco alle analisi di Galli della Loggia pubblicate, stamattina, su Il Foglio per la rubrica de “Il Riempitivo”. 

Ernesto Galli della Loggia, ieri, sul Corriere della Sera, ha scritto a proposito della Destra e dunque dell’assenza della stessa nel dibattito e nell’operatività politica: “Il problema della Destra italiana, io credo, è il problema della difficoltà che incontrano nel nostro Paese un’antropologia e una cultura politica conservatrici”. Se ho ben capito si è fermi al punto in cui Giuseppe Prezzolini aveva bloccato le macchine dell’elaborazione culturale. Aveva incontrato una difficoltà tutta italiana: non si può essere conservatori quando non c’è più nulla da conservare. La Destra, in Italia, non ha nulla da conservare perché è inciampata sulla chiesa, quindi sulla borghesia corriva coi paglietta più che affine ai galantuomini, infine sulla fellonia di eserciti addestrati all’8 settembre più che al 4 novembre. Giusto per tagliare corto, adesso, c’è solo da svegliare il numinoso. Altro che liberalismo. C’è, a Roma, il santuario di Vesta. E bisogna accenderne il fuoco. E non per metafora. Ma per via sacra.

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Pietrangelo Buttafuoco*

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