Chiesa. Il Sinodo presenta una famiglia povera e in difficoltà da aiutare

vaticanoIn pochi giorni da oltre Tevere sono giunti due documenti molto importanti. Il primo riguardante l’Enciclica sull’ecologia, il secondo riguardante il Sinodo sulla Famiglia. L’instrumentum laboris, pubblicato qualche giorno fa dal Vaticano in vista della riunione sinodale del prossimo autunno, presenta una serie di riflessioni sull’istituto familiare.
Quella descritta nel documento sinodale, è la famiglia in difficoltà, impoverita, che ha bisogno di aiuto. Quella che deve prendersi cura degli anziani e dei loro acciacchi, provata talvolta dalla vedovanza e spesso messa alla prova dagli handicap e dalle malattie dei suoi componenti.

“Si deve parlare anche, in generale, delle gravi contraddizioni generate dal peso di politiche economiche sconsiderate, come pure dall’insensibilità di politiche sociali, anche nelle cosiddette società del benessere. In particolare, gli accresciuti oneri del mantenimento dei figli, così come l’enorme aggravamento dei compiti sussidiari della cura sociale dei malati e degli anziani, di fatto delegati alle famiglie, costituiscono un vero e proprio macigno che pesa sulla vita familiare. Se si aggiungono gli effetti di una congiuntura economica sfavorevole, di natura assai ambigua, e il crescente fenomeno dell’accumulo di ricchezza nelle mani di pochi e della distrazione di risorse che dovrebbero essere destinate al progetto familiare, il quadro di impoverimento della famiglia si profila ulteriormente problematico. La dipendenza dall’alcol, dalle droghe o dal gioco d’azzardo è talora espressione di queste contraddizioni sociali e del disagio che ne consegue nella vita delle famiglie.”

Servono quindi delle tutele migliori per i nuclei familiari, secondo i padri sinodali, e le politiche dei governi devono essere volte sempre di più verso l’aiuto alla crescita dei figli, ribadendo un’idea tipica del cristianesimo spesso passata sotto traccia, che la famiglia non è una realtà privata. “Si sottolinea che, essendo la famiglia protagonista dell’edificazione della città comune e non una realtà privata, sono necessarie politiche familiari adeguate, che la sostengano e la promuovano.”

Le istituzioni, per i Padri, si devono far carico dell’aiuto alle realtà familiari in difficoltà. “Spesso le famiglie si sentono abbandonate per il disinteresse e la poca attenzione da parte delle istituzioni. Le conseguenze negative dal punto di vista dell’organizzazione sociale sono evidenti: dalla crisi demografica alle difficoltà educative, dalla fatica nell’accogliere la vita nascente all’avvertire la presenza degli anziani come un peso, fino al diffondersi di un disagio affettivo che arriva talvolta alla violenza.”

Il documento parla di una crisi strutturale che destabilizzando la famiglia destabilizza la società, mettendone a repentaglio il futuro. “Nella famiglia si riflette in modo particolarmente acuto l’effetto dell’inequità economica, che le impedisce di crescere: manca una casa propria; non si generano figli; quelli che ci sono hanno difficoltà a studiare e a rendersi indipendenti; resta preclusa la serena progettazione del futuro. Per superare questa situazione è necessario un cambiamento strutturale di prospettiva da parte di tutta la società”

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Red

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