Esteri. Riportare la realtà in politica, Ciudadanos sfida da destra Podemos

rivera albertL’Europa è in fermento. Come sempre accade in tempi di crisi, le idee esplodono. Il nuovo fenomeno politico arriva dalla Spagna, viaggia velocissimo sul web e dalla Catalogna punta a smontare il bipolarismo iberico. Si chiama Ciudadanos, “Cittadini”, non ha paura di farsi chiamare “partito” e – soprattutto – gioca a rimpiattino con gli analisti e i politologi: destra o sinistra?

Ciudadanos si pone in contrapposizione a Podemos. Non prende proprio in considerazione l’idea di confrontarsi con Psoe e Partido Popular. L’obiettivo dichiarato è quello di far saltare il gioco a due che ha monopolizzato di fatto la politica spagnola negli ultimi decenni. E per farlo i catalani di Ciudadanos – che adesso i sondaggi danno in ascesa nel gradimento fra tutti i sudditi di re Felipe – hanno puntato fortissimo sulla lotta alla corruzione in politica, sulla comunicazione internet, sull’elaborazione e condivisione di idee e programmi e su un leader giovane e carismatico, Albert Rivera Diaz.

Rivera è uno che già prima della performance di Salvini, s’è fatto fotografare nudo. A simboleggiare la nascita del nuovo soggetto politico e la sua innocenza. Alla base ci sono alcuni manifesti intellettuali e una serie di convergenze su proposte e idee per superare i gravissimi problemi economici e finanziari del Paese. Prima il programma, poi le persone. Ciudadanos è un partito che è nato in Catalogna, perciò fortemente regionalista e autonomista ma che vuole archiviare i nazionalismi. Allo stesso tempo, in questi giorni, ha deciso di fare il grande passo – come la Lega di Salvini – presentandosi fuori dai confini catalani. Si corre in Andalusia e pare che i sondaggi non siano così malvagi con gli “arancioni”. Il bagaglio culturale e politico di Ciudadanos è il più vario e tenta una sorta di terza via tra liberalismo e socialismo con l’obiettivo di riportare al centro della politica il “principio della realtà e il sentire comune”. Quello che i soloni chiamano, disprezzandolo, “populismo”.

Il soggetto politico di Rivera Diaz punta a quella che preconizza come una “rigenerazione della democrazia”. I partiti devono, tutti, fare le primarie. E poi devono essere parte in causa se i suoi membri vengono pizzicati con le mani nella marmellata della corruzione. Ciudadanos, infatti, propone la responsabilità penale per i partiti, collegandosi – di fatto – a un complicato e raffinato dibattito tuttora in corso sulla soggezione delle persone giuridiche, associazioni e enti alla legge di natura penale.

Per il Guardian è il contraltare a Podemos. Se questi attirano l’elettorato deluso dai socialisti, Ciudadanos sembra una calamita per chi non sopporta più Rajoy e i popolari.

@barbadilloit

@giovannivasso

Giovanni Vasso

Giovanni Vasso su Barbadillo.it

Exit mobile version