Chiese. Prima donna vescovo in Inghilterra. Scricchiola il dialogo con Roma

È la prima donna vescovo della chiesa d’Inghilterra. Si tratta del reverendo Libby Lane, che diventerà titolare di Stockport, nella zona di Manchester, che era vacante dal mese maggio. Lo storico annuncio è stato dato un mese dopo che il Sinodo generale ha formalmente riconosciuto la legislazione canonica che permette alle donne di diventare vescovo. Una decisione non facile quella presa dalla dall’episcopato fedele alla Regina. L E che arriva, tra l’altro, a distanza di vent’anni dal via libera alle donna-sacerdote. Attualmente nella Chiesa anglicana vi sono 7.798 sacerdoti, dei quali 1.781 sono di sesso femminile. Il lasciapassare alle donne vescovo aggiorna la Chiesa d’Inghilterra alle altre Chiese anglicane nel mondo, come quella d’Australia, Canada, India, Sudafrica e Stati Uniti, dove le donne vescovo sono ormai 29.

«E’ un giorno straordinario per me, una giornata storica per la Chiesa», ha detto la Lane a margine dell’investitura. Il curriculum: 48 anni, è pastore dal 2007 nelle chiese di St. Peter, a Hale, e St. Elizabeth, ad Ashley, nella diocesi di Chester. Il commento laico di Antonio Polito del Corriere su Twitter: «Oggi il Papa ha detto che anche la Madonna stirava le camicie. Oggi la prima donna è diventata vescovo in Gran Bretagna». Sul versante cattolico, invece, non si escludere che la notizia possa ulteriormente rallentare il dialogo ecumenico tra le due confessioni.

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Fernando Massimo Adonia

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