Reportage. Rinascita Universitaria: “Noi, a Perugia unica realtà di destra nell’ateneo”

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“Siamo l’unica realtà di destra dell’Università di Perugia. Poi, sì, ci sono anche quelle di centro destra” mai spiegazione sarebbe potuta essere più chiara. Consigliere di dipartimento alla facoltà di Giurisprudenza dell’UniPg, Benedetta Paolieri fa parte di Rinascita Universitaria, associazione giovanile ben strutturata nel capoluogo umbro e che, come accennato, si definisce “di destra”. Punto.

Realtà articolata RU, animata anche da una buona dose di curiosità verso ciò che concerne non solo l’università, ma anche il sociale e il culturale. Una ricerca web ci aiuta a capire, dal tipo di eventi organizzati nel corso degli anni, che l’inclinazione del gruppo ha un imprinting orientato alla diversificazione dell’offerta tematica: c’è spazio per i concerti di Skoll e per gli incontri sulla Siria di Assad, per tavole rotonde su sicurezza, degrado e qualità dei servizi riservati a cittadini e studenti. C’è poi Marco Tarchi, ospite di una delle prime iniziative della realtà, seguito da Oliva, Micalessin, Merlino e, per l’ambito sportivo, dal “legionario” Alessio Sakara.

Benedetta, da quanto tempo militi in Rinascita?

“Un anno e mezzo”.

E quale ruolo ricopri nell’associazione?

“Sono stata eletta consigliere di dipartimento a Giurisprudenza e successivamente membro della commissione paritetica per la didattica presso il Dipartimento della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Perugia”.

Benedetta Paolieri

“Per mezzo dei nostri ragazzi eletti nei vari organi e grazie alla loro costante presenza e all’impegno. L’azione di RU, tuttavia, non si limita al sindacalismo studentesco: organizziamo incontri con docenti e studenti incentrati sull’analisi di tematiche economiche, geopolitiche, sociali, sportive, invitando ad intervenire anche personaggi noti della cultura e dello spettacolo: Gianni Oliva, Alessio Sakara e il reporter di guerra Gian Micalessin, per citarne alcuni. Non mancano poi i momenti ‘ludici’, come le memorabili serate della Festa di San Patrizio…”

Ci sono altre realtà di destra all’UniPg?

“Siamo l’unica realtà di destra. Poi sì, ci sono quelle di centro-destra”.

Come aggregate?

“La presenza costante in Ateneo e la credibilità dei nostri rappresentanti fuori e dentro l’Università sono il primo ‘biglietto da visita’ agli occhi degli studenti. Presenza vuol dire anche rapporto, relazione con l’individuo, capacità di saper cogliere e di interpretare le sue aspettative e le sue rimostranze. Il contatto quotidiano è fondamentale, come fondamentale è far passare il concetto che siamo una comunità di ragazzi che opera in mezzo ad altri ragazzi e che ne condivide i medesimi problemi, siamo parte del loro mondo non qualcosa di estraneo e di astratto. Non consideriamo desueta la buona vecchia ‘militanza di strada’, che integriamo con l’ausilio dei socials”.

Partiti di riferimento?

“Nessuno. Comunità militante ci basta”.

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