• Home
  • Il Clan
  • Privacy Policy
  • Contatti
martedì 5 Luglio 2022
No Result
View All Result
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Barbadillo
Home Cinema

Il caso. Tarchi boccia “Sangue sparso”: “Incapace di trasmettere le emozioni del tempo”

by GB
17 Giugno 2014
in Cinema, Cultura
0

SANGUE_SPARSO“Sangue sparso”? Una occasione mancata di rileggere in chiave storicamente attendibile e identitaria la militanza a destra negli anni settanta e non solo. Questo è il giudizio che emerge dalle mini-recensioni che protagonisti e semplici iscritti ai movimenti di destra stanno diffondendo in rete.

Tra le stroncature più forti c’è quella di Amerino Griffini, intellettuale libero, tra i fondatori di Giovane Europa: “Sono buono e quindi mi preoccupo della salute degli amici di una certa parte politica. Evitate (tanto sarà difficile riuscirci) di andare a vedere il film “Sangue sparso”, inqualificabile, la più brutta pellicola mai vista, anzi no, mi è capitato di vederne un’altra, molti anni fa, di un regista dello stesso ambiente, certo Manera. (…) Una sola parola aggiungo: autolesionismo”.

Sulla stessa linea il professor Marco Tarchi, politologo dell’Università di Firenze e tra i massimi studiosi europei del fenomeno “populismo”. In gioventù animatore della Nuova Destra e dell’area movimentista delle organizzazioni giovanili missine.

Ecco alcuni considerazioni del direttore della storica rivista non conformista Diorama Letterario:
“Fra i vizi di cui non sono riuscito a liberarmi, c’è quello di interessarmi alla memorialistica del neofascismo – quella, cioè, che ha incrociato la mia vita e quella di molti amici per un bel po’ (troppi) anni in un ambiente che prima ho cercato solo di servire e poi, inutilmente, di cambiare. Ho letto, in questi ultimi vent’anni, un gran numero di libri e articoli: presunte testimonianze, ricostruzioni “realistiche” o romanzate, storie di abiura, di conversione, di fedeltà senza fine. Ho potuto quindi constatare come, con le lodevoli eccezioni – dal bel Quello che veramente ami all’istruttivo Colle Oppio vigila, passando per altri pochi esempi – i neopostfascisti abbiano inchiostrato quintali di carta di eufemismi, riletture di comodo, falsità, fanfaronate, apologie, banalità e soprattutto brutta e sgrammaticata scrittura. (…)  Avrei dovuto immaginare che, passando dalla carta alla pellicola (anzi, al digitale), la musica non sarebbe cambiata, ma la sorpresa di vedere annunciato in un cinema fiorentino un film che si preannunciava “dalla parte dei vinti” come Sangue sparso mi ha indotto a un briciolo di indulgenza preventiva. Sono andato a vederlo con alcuni amici “dei bei tempi”. Ohimè. Anzi, ohinoi.

Scegliete voi le parole giuste. Mal fatto? Pessimo? Privo del minimo pathos? A credibilità zero? Patetico? Controproducente? Tutte le espressioni possono passare, ma non rendono.
Se avessi vissuto davvero in un ambiente come quello descritto – o meglio, se l’ambiente in cui ho vissuto fosse stato solo (e non anche) così, me ne vergognerei ogni giorno. Ma anche un microcosmo ricco di personaggi e vicende non edificanti aveva aspetti di un ben altro spessore umano, che in Sangue sparso non emergono mai. Tutto è raffigurato in modo assurdo: un’assoluta incapacità di riprodurre vere emozioni, figure che definire stereotipate è poco (il segretario di sezione che sale e scende le scale per “raccomandare” ortodossia…), clichés ridicoli (le scene con i soliti tre di Lotta Continua – che non c’era più… – nella loro sede sono da Oscar della demenza)…
Speravo che in trent’anni, e con alle spalle governo e sottogoverno, qualcosa fosse migliorato. Illuso!”.

@barbadilloit

GB

GB

GB su Barbadillo.it

Tags: Destramoriconineofescismosanguesparsostoracetarchi

Related Posts

Gin&Noir. “Ho ucciso Enrico Mattei”: la ricostruzione romanzata della morte del tycoon patriottico

Enrico Mattei l’uomo della rinascita (energetica) italiana

5 Luglio 2022
Segnalibro. L’Antichità, la decadenza, la democrazia e il “cretinismo parlamentare”

Segnalibro. L’Antichità, la decadenza, la democrazia e il “cretinismo parlamentare”

4 Luglio 2022

Siracusa. Al Teatro Greco è l’ora dei premi (anche dell’Assostampa)

Il cuore ribelle (più che mai) di Dominique Venner 

Premio John Fante. Ferracchiati, Mattei, Gargiullo e Zannoni i finalisti

Addio a Piero Vassallo intellettuale (cattolico) fuori dal coro

Rigodon. La Variante Dc ovvero il sogno erotico di tutti i democristiani

Azzurre lontananze, tradizione on the road                                               

Christian Bobin, il semplice scrittore francese che scrive e fa pensare sorridendo

Più letti

  • L’intervista.  Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    L’intervista. Goikoetxea: “Il fallo su Maradona? La mia croce”

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Segnalibro. “Eurasia” e l’attuale ciclo politico dell’Europa

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Difesa. La memoria del cordiale in bustina (simbolo di un’Italia che non c’è più)

    33 shares
    Share 33 Tweet 0
  • Il caso. Arriva Rosiko il gioco da tavola di guerra tra i quartieri di Roma

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Statistiche. Tutti i colori delle maglie del calcio italiano: prevale il rosso

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Seguici su Facebook

Siti amici

  • 10 righe dai libri
  • Appennini di Gian Luca Diamanti
  • Arianna Editrice
  • Associazione Eumeswil Firenze
  • Calcio e statistiche
  • Diretta.it
  • Eclettica edizioni
  • Finanza Sexy
  • Hamelin Prog – Progressive Rock Magazine
  • Il blog di Roberto Perrone
  • Il diario del gigante Paolo Isotta
  • L'eminente dignità del provvisorio
  • linkiesta
  • melascrivo
  • Polémia
  • Rivista Visio
  • SilviaValerio.it
  • Storia in rete
Facebook Twitter Instagram

“All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per riparsi durante un tifone, o per riposarsi e amare”.
Hugo Pratt

Barbadillo è un laboratorio di idee nel mare del web che, a differenza d’altri, non naviga a vista. Aspira ad essere un hub non conformista, un approdo libero nel quale raccogliere pensieri e parole e dove donne e uomini in marcia possono fermarsi a discutere insieme di politica, ecologia, musica, film, calcio, calci, pugni e rivoluzione.

Ultimi articoli

Alberi e la storia, un nuovo approccio al reale

Alberi e la storia, un nuovo approccio al reale

5 Luglio 2022
Gin&Noir. “Ho ucciso Enrico Mattei”: la ricostruzione romanzata della morte del tycoon patriottico

Enrico Mattei l’uomo della rinascita (energetica) italiana

5 Luglio 2022
Segnalibro. L’Antichità, la decadenza, la democrazia e il “cretinismo parlamentare”

Segnalibro. L’Antichità, la decadenza, la democrazia e il “cretinismo parlamentare”

4 Luglio 2022

Ultimi commenti

  • Guidobono su Formula 1. La prima di Sainz al Gran Premio di Gran Bretagna
  • Guidobono su Formula 1. La prima di Sainz al Gran Premio di Gran Bretagna
  • Guidobono su Formula 1. La prima di Sainz al Gran Premio di Gran Bretagna
  • Guidobono su Formula 1. La prima di Sainz al Gran Premio di Gran Bretagna
  • Guidobono su Enrico Mattei l’uomo della rinascita (energetica) italiana
  • Guidobono su Giornale di Bordo. Alleanza atlantica tra luci ombre e servilismo
  • Guidobono su Formula 1. La prima di Sainz al Gran Premio di Gran Bretagna

with by amdotcom

No Result
View All Result
  • Politica
    • Difesa
    • Grilleide
    • La Destra riparte da…
    • Tarantelle
  • Corsivi
  • Le interviste
  • Esteri
  • Economia
  • Cronache
  • Cultura
    • Artefatti
    • fedi e religioni
    • Fumetti
    • Libri
    • Musica
    • Ritratti non conformi
    • Sacro
    • Scuola/Questionario proustiano
    • Televisionando
  • Sport
    • Boxe
    • Figurine
    • Il raccattapalle
    • Pallone mon amour
    • Storie di Calcio
  • Scintill&digitali
  • Videogames
  • Parola ai lettori
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Se continui nella navigazione acconsenti all'uso dei cookie.OkLeggi di più