Un altro episodio dell’appassionante lotta per la supremazia nel mercato tecnologico, in cui tutti gli attori cercano di fornire agli utenti delle offerte sempre più complete, in modo da fidelizzarli oltre che come utenti anche come clienti. Microsoft ad esempio ha acquisito Skype nel 2011 per la modica cifra di 8,5 miliardi di dollari, mentre Google esattamente in questo periodo sta rafforzando la propria applicazione Hangout che permette di video chiamare e di organizzare video conferenze.
Il VoIP, Voice over Internet Protocol, è un utilizzo della rete che si basa su un principio molto semplice: su internet può viaggiare ogni tipo di informazione, quindi anche una telefonata, diretta ad un utente con la stessa applicazione, ma anche ad un telefono fisso, pagando somme al minuto davvero basse. La rivoluzione di Skype è stata proprio quella di aver permesso di fare chiamate internazionali gratis o a bassissimo prezzo, abbattendo le distanze e superando gli oceani che non sono più ostacoli. In una realtà in cui la mobilità internazionale è richiesta come requisito minimo a un numero sempre maggiore lavoratori ad ogni livello, senza contare il ritorno del fenomeno dei giovani che partono “in cerca di fortuna”, il VoIP si appresta a diventare pane quotidiano in ogni famiglia nel mondo ed è chiaro che le grandi case si buttino su un modo di comunicare ancora relativamente poco recepito dagli utenti. La guerra tecnologica fra le grandi aziende continua, per la gioia degli utenti, che hanno sempre maggiore scelta, che si tratti di Smart Tv, messaggistica istantanea o VoIP.
