Politica. @montecitorio: la Camera è su Twitter e piace tanto. Proprio come Renzi?

Senza titoloLa Camera dei Deputati italiana è da poco presente sul social network twitter con l’account @montecitorio. Il tweet inaugurale è datato 14 gennaio 2014, tuttavia pubblicazioni regolari si riscontrano soltanto a partire dalla fine di febbraio, qualche giorno dopo la nascita del governo Renzi. Buono, fin da subito, il seguito che ne è scaturito. Dopo quasi un mese di attività il profilo conta circa 23500 follower, e c’è una discreta partecipazione, fra retweet e commenti, da parte della community. I tweet pubblicati sono circa 240 e se si esclude il silenzio dei primi due giorni di marzo avvengono con una certa regolarità quotidiana.

La finalità principale al momento sembra essere quella di informare gli utenti in primo luogo sulle sedute della Camera proponendo, con l’hashtag  #OpenCamera, una sorta di cronaca live di ciò che accade in Aula (dichiarazioni di voto, esiti e numeri delle votazioni, e cosi via). Inoltre il profilo @montecitorio promuove la divulgazione di notizie storiche, accompagnate dall’hashtag #storiaditalia, riguardanti la Camera o la politica italiana in generale come il rapimento Moro, l’uccisione di Marco Biagi, l’elezione di vari Presidenti dell’Aula.

Le interazioni invece rappresentano al momento il punto debole: non vi sono risposte ai commenti dei follower e poche sono le “citazioni” di altri account o gli inviti alla mobilitazione per eventi che hanno luogo offline. La presenza social dell’Aula di Montecitorio si sviluppa al momento come una comunicazione unidirezionale incentrata sul live-tweeting delle sedute, di natura prettamente informativa, con un basso o nullo livello di interazione e con il nobile obbiettivo di divulgare, oltre che aggiornamenti in tempo reale e notizie storiche, le normative che regolano il funzionamento della Camera in maniera semplice e comprensibile. Si riscontra un aspetto peculiare della presenza su twitter dell’Aula di Montecitorio, se consideriamo che la comunicazione da parte di una Istituzione come la Camera ha una natura prettamente istituzionale, diversamente da quella maggiormente “politica” di un Premier o leader di partito.
I tweet cominciano con una certa regolarità il 25 febbraio, tre giorni dopo l’insediamento di Renzi a Palazzo Chigi. Lo stesso premier è uno dei pochi utenti citati sul profilo della Camera.  E dal profilo dell’Aula vengono costantemente pubblicate le cosiddette info-grafiche, strumento comunicativo  molto usato dall’attuale Premier (già da sindaco di Firenze), con uno stile grafico che sembra ricalcare quello tipico della comunicazione renziana. Per esempio l’utilizzo dei colori rosso e blu e del font “Gentona” utilizzati da Renzi nel proprio materiale  durante la campagna per le primarie sono molto simili, per non dire uguali, a quelli usati nelle info-grafiche della Camera sul social network.

Al di la del dato fisiologico (le due istituzioni sono distinte ma interconnesse), pare che la presenza 2.0 della Camera si stia sviluppando, per modi, stili e in parte contenuti, parallelamente alla comunicazione politica del neo-premier. Oppure ne è semplicemente parte integrante.

@barbadilloit

Giuseppe Vargas

Giuseppe Vargas su Barbadillo.it

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